''Ad oggi l'unico candidato sindaco per Montesilvano e' Attilio Di Mattia. Il sindaco uscente, defenestrato in quel modo da consiglieri che hanno cambiato casacca, si e' detto disponibile ed e' da lui che dobbiamo ripartire. Non e' opportuno, in questo momento, il toto-nomi''. Lo afferma il segretario provinciale del Pd, Francesca Ciafardini.
All'incontro della direzione del Partito hanno partecipato, oltre al segretario, gli ex consiglieri comunali, la Giunta e tutto il gruppo dirigente di Montesilvano. Di Mattia, dunque, e' il candidato naturale per il Pd, ma ''altro sara' - sottolinea il segretario - se lui ritirera' la sua disponibilita' o se non ci sara' condivisione da parte della coalizione. Abbiamo molte cose da proporre alla citta' - aggiunge Ciafardini - perche' l'amministrazione guardava ai cinque anni. E' chiaro che dopo 20 mesi non si vedono tutti i risultati. Vogliamo ripartire spiegando sia cosa e' successo sia cosa faremo per la citta'. Organizzeremo delle assemblee pubbliche con i cittadini per spiegare tutto''. ''Non riteniamo di essere perfetti - dice ancora Ciafardini - e su alcune cose dobbiamo imparare a fare piu' squadra e piu' collegialita'. Su diversi punti abbiamo peccato di litigiosita' interna. Su questo faremo un lavoro progettuale di squadra''. Il Pd e' inoltre al lavoro sulla costituzione di liste civiche per ''portare contributi esterni in coalizione''. Intanto si attende il pronunciamento del Tar, che dovrebbe arrivare il prossimo 20 marzo, dopo il ricorso presentato dall'ex sindaco per una serie di irregolarita' tecniche nell'atto delle dimissioni. I giudici amministrativi potrebbero accogliere la sospensiva e, in tal caso, Di Mattia tornerebbe ad essere sindaco con tutta la sua squadra. ''Ritengo legittime e fondate - conclude Francesca Ciafardini - le motivazioni che hanno spinto Di Mattia a presentare ricorso'
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