'A questa Direzione regionale non e' mai pervenuta la lettera del ministero dell'Ambiente di proseguire nell'attivita' istruttoria a suo tempo intrapresa al fine di giungere ad una compiuta analisi nel merito del progetto' presentato dalla societa' Medoilgas Spa. Lo afferma, in una lettera inviata al ministero dell'Ambiente la Regione Abruzzo, confermando direttamente ai vertici del Ministero che le strutture regionali non hanno mai ricevuto ufficialmente e formalmente la missiva dell'11 luglio 2012.
Anzi, la direzione Affari della Presidenza precisa che di tale missiva ha avuto conoscenza 'da notizie di stampa del primo marzo 2013'. Nella lettera inviata al Ministero, la Regione precisa che 'dalla documentazione in possesso di questa direzione emerge in realta' che sull'istanza per la pronuncia di compatibilita' ambientale presentata in data 3-12-2009 si era pronunciata la Commissione tecnica di verifica Via-Vas, la quale aveva espresso il data 7-10-2010 parere negativo comunicato alla Medoilgas Spa'.
Successivamente, la societa' aveva provveduto con tempestivita' a presentare le proprie formulazioni per contraddire la posizione assunta dalla Regione, ma 'codesto Ministero - scrive ancora la direzione della presidenza - ha atteso due anni per riavviare la procedura anche all'esito dell'entrata in vigore del Decreto legge 83/12 che, all'articolo 35, ha modificato l'articolo 6 comma 17 del decreto legislativo 128/10, che era stato citato da questa amministrazione regionale nel preavviso di rigetto quale ragione fondante dell'adozione del provvedimento negativo'.
Ma le perplessita' della Regione Abruzzo non attengono solo profilo formali e procedurali, ma anche profili tecnici e sostanziali. Infatti, scrive la Direzione Affari della presidenza, 'considerato che le operazioni di indagine, a fondamento dello studio, sono state svolte a maggio 2007 sarebbe stato necessario un aggiornamento dello stesso studio sulla base di indagini o approfondimenti tecnici riferiti almeno alla data del 'riavvio''. La lettera del direzione Affari della presidenza ribadisce inoltre, a nome del presidente della Regione Gianni Chiodi, la 'contrarieta' della Regione Abruzzo all'iniziativa proposta dalla Medoligas Spa ed in generale a tutte le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi nelle acque del mare Adriatico'. Posizione, questa, confermata anche da una risoluzione votata dal Consiglio regionale il 27 luglio 2010.
Wwf, "c'è una seconda lettera"
Una seconda lettera su 'Ombrina Mare' risulta partita dal Ministero dell'Ambiente il 22 novembre 2012 e inviata a Provincia di Chieti, comuni di Ortona, San Vito Chietino, Fossacesia e Vasto e, per conoscenza, alla Regione Abruzzo: lo ricorda, in una nota, il Wwf che fa notare come poi, alcuni enti, abbiano 'presentato formale opposizione'. Il Wwf ritiene debba essere fatta chiarezza su 'questa lettera e sulle procedure interne della Regione relative al rilascio di pareri concernenti la materia di ricerca e sfruttamento in mare degli idrocarburi' La richiesta e' 'in prospettiva dei prossimi appuntamenti riguardanti Ombrina (domani Consiglio regionale, giovedi' incontro tra il presidente della Regione e il sottosegretario De Vincenti) e in vista del ricorso al Tar che anche la Regione ha annunciato di voler sostenere'.
Il Wwf precisa, infine, che la Strategia Energetica Nazionale 'e' attualmente una mera proposta adottata dal Consiglio dei Ministri che non ha alcun valore vincolante in quanto non approvata in forma definitiva (siamo nella fase delle osservazioni)'.
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