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Pubblicato il 16/03/2014 09:09

Pescara, Acerbo valuta ancora l'ipotesi dimissioni

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Maurizio Acerbo non esclude le sue dimissioni da Consigliere comunale a Pescara. Lo ha ribadito in una conferenza stampa nella quale ha annunciato di voler approfondire alcuni temi, a cominciare da quelli relativi al bilancio. "Cosa accadra' se a Pescara arrivera' il commissario? I pescaresi dovranno ripianare il 14 milioni di euro di deficit di cui parlano i Revisori dei conti?", questa la domanda di partenza di Maurizio Acerbo, di Rifondazione comunista. La sua firma potrebbe essere fondamentale per far cadere l'amministrazione guidata da Luigi Albore Mascia. Venti consiglieri, tra cui il presidente del Consiglio, hanno gia' firmato davanti al notaio Massimo D'Ambrosio le proprie dimissioni, ma manca la ventunesima firma, determinante, che potrebbe essere quella di Acerbo o dell'indipendente Fausto Di Nisio. "C'e' una situazione da valutare che riguarda le conseguenze della sofferenza finanziaria esistente il Comune - ha detto Acerbo in conferenza. La questione e' stata posta da Di Nisio e voglio approfondirla. Il presidente del consiglio dovrebbe convocare una riunione con sindaco e capigruppo su questo aspetto - ha proseguito Acerbo. Verificato cio' decideremo se firmare o meno, ma se si rischia un aumento ipotetico delle tasse non firmo nulla". Inoltre e' ancora da definire se, in caso di dimissioni contestuali dei 21 consiglieri, si votera' il 25 maggio prossimo o tra un anno. Su questi punti Acerbo attende di avere maggiori informazioni. Il consigliere del Prc ha ribadito le sue critiche alla amministrazione guidata da Mascia. "Puo' essere positivo farla cadere per evitare altri danni, perche' questa maggioranza e' stata dannosa, e poco produttiva in alcuni campi", ha osservato. Critiche anche sulle dichiarazioni di ieri del primo cittadino, perche' "parlando di nuova maggioranza ha peggiorato la situazione". Di Nisio, invece, annuncia che sta ancora ragionando se firmare o meno. Di certo non si dimettera' "se le elezioni rischiano di spostarsi di un anno" e di certo, sottolinea con forza, "non ho fatto il salto della quaglia. Il mio interesse primario e' rappresentato dai cittadini. Questa amministrazione ormai e' finita, non puo' fare piu' nulla"

 "Ieri, in Consiglio comunale, all'ordine del giorno - aggiunge Acerbo - c'era la variante al Prg per la tutela del patrimonio storico e architettonico della citta' e mi sembrava assurdo far cadere l'amministrazione comunale. Abbiamo utilizzato questo tempo utile e abbiamo salvato alcune gemme della citta' di Pescara. Questo e' molto piu' importante delle manovre politiche di centrodestra o centrosinistra".

Le firme sono ferme a 20, su 21 necessarie per raggiungere la maggioranza. Secondo alcune informazioni avrebbe firmato anche il presidente del Consiglio comunale, Roberto De Camillis, ma lui non conferma e dice che sta valutando la situazione. Sta riflettendo sul da farsi anche Di Nisio.

 

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