Ex amministratori comunali, piccoli imprenditori e dipendenti di Toto, sono stati, oggi, gli ultimi testimoni del processo all'ex sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso. A partire dalla prossima udienza, prevista per il 15 ottobre, saranno infatti interrogati gli imputati.
Tra le testimonianze odierne quella dell'ex assessore comunale alle politiche sociali Vittoria D'Incecco, deputato Pd, e di Camillo D'Angelo, ex assessore al bilancio, il quale ha sostenuto che si faceva molta attenzione ai fini del rispetto del Patto di stabilita' e che quotidianamente si monitoravano le spese. Per quanto riguarda le testimonianze dei piccoli imprenditori il tema centrale e' stato quello dei lavori realizzati nella villa di D'Alfonso a Lettomanoppello. Alcuni hanno detto di essere stati pagati regolarmente, altri di aver fatto lavori o fornito materiale gratuitamente per amicizia. Tutti pero' hanno affermato di non aver avuto rapporti con il Comune di Pescara. I dipendenti di Toto infine hanno sottolineato che tra l'ex primo cittadino e l'imprenditore vi erano rapporti stretti di amicizia risalente agli anni '90.
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Nonostante il brutto incidente in bici di qualche giorno fa l'ex sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso, questa mattina, si e' presentato al processo che lo vede imputato insieme al suo ex braccio destro, Guido Dezio, agli imprenditori Carlo e Alfonso Toto, e altri 20 imputati. La vicenda riguarda presunte tangenti negli appalti pubblici al Comune di Pescara. D'Alfonso per partecipare all'udienza e' uscito dall'ospedale nonostante un braccio rotto. L'ex primo cittadino ha un cerotto sulla testa e un tutore alla spalla.
Prima dell'inizio dell'udienza D'Alfonso ha detto al presidente del collegio del tribunale di Pescara, Antonella Di Carlo, che oggi dovra' sottoporsi all'ultima tac e che sta bene
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