Presentazione ufficiale questa mattina del Piano strategico del Gran Sasso Science Institute (Gssi) presso i Laboratori nazionali del Gran Sasso ad Assergi. All'evento hanno preso parte anche il ministro per la coesione territoriale Barca e quello all'isturzione, Università e ricerca Francesco Profumo. Quest'ultimo, rispondendo ai giornalisti che chiedevano spiegazioni sulle recenti dichiarazioni del Rettore dell'Universita' dell'Aquila, Ferdinando Di Orio, che aveva lamentato il mancato coinvolgimento dell'Ateneo al progetto, ha dichiarato: "Ho letto ed ho risposto con molta gentilezza al Rettore dicendogli fin dall'inizio che l'Universita' dell'Aquila e' stata coinvolta. Oggi non e' un convegno ma e' una presentazione del progetto sono stati invitati i Rettori ed i Presidi. Uno dei professori del gruppo di avviamento del progetto e' dell'Universita' dell'Aquila, un altro e' dell'Universita' di Teramo, c'e' dunque un profondo coinvolgimento del territorio. Il Rettore e' stato invitato come sono stati invitati i presidi, essendo una presentazione sono state invitate le istituzioni".
"Io credo che questo sia un elemento di attrazione di cervelli perche' in realta' come avviene su tutti i territori quando c'e' una concentrazione di qualita' questo consente di attirare persone di qualita' dal territorio e da altri territori e questo avverra' su questo territorio come e' avvenuto anche sugli altri", ha proseguito Profumo commentando l'eventuale fuga di cervelli dall'Universita' dell'Aquila al Gssi.
"Il progetto che ha un piano triennale ha le risorse per la ricerca, di avviare un processo virtuoso sul territorio. In altre realta' in cui c'erano situazioni analoghe, l'investimento di ricerca ed innovazione e' stato l'elemento centrale per riavviare il territorio, per creare una nuova economia sul territorio, una economia legata alla conoscenza, questa e' la base di questo progetto". Infine a chi gli ha chiesto se L'Aquila avesse le carte in regola per candidarsi a capitale della cultura nel 2019, Profumo ha risposto: "Credo che il progetto sulle proposte per le capitali della cultura, siamo progetti piu' ampi rispetto ad un progetto scientifico e di educazione come quello del Gssi. Naturalmente in questo caso ci vuole la convergenza degli enti territoriali delle istituzioni per avviare un processo dove la competizione e' molto elevata. Bisogna lavorare in grandissima qualita' io credo che qui ci siano tutte le caratteristiche perche' questo possa avvenire".
"Il Gran Sasso Science Institute (GSSI) e' un progetto di rilievo internazionale fortemente voluto dalla Regione Abruzzo e finanziato attraverso fondi Fas e risorse del Commissario per la Ricostruzione di cui ne beneficeranno l'universita', le imprese, la citta' dell'Aquila e l'intero territorio abruzzese". Lo ha detto il Presidente della regione Abruzzo, Gianni Chiodi, oggi nel corso della cerimonia di presentazione del Piano strategico del Gran Sasso Science Institute (Gssi) presso i Laboratori nazionali del Gran Sasso ad Assergi (L'Aquila), alla presenza dei ministri Fabrizio Barca e Francesco Profumo.
Il progetto ha un piano triennale che prevede risorse per la ricerca per oltre 30 milioni di euro. Servira' ad avviare un processo virtuoso sul territorio per creare una nuova economia legata alla conoscenza, alla formazione e alla valorizzazione del capitale umano destinato alla ricerca, attraverso progetti di alta formazione in ragione di un processo di crescita dell'intera regione. Chiodi, infatti ne ha sottolineato l'importanza parlando di promozione, sviluppo, valorizzazione della ricerca e del capitale umano con ricaduta diretta sull'intero territorio. "E' un grande risultato per l'Abruzzo - ha commentato il presidente della Regione - Un progetto su cui ho creduto e su cui abbiamo cominciato a lavorare con il precedente governo nazionale che ne aveva colto a pieno l'importanza e che abbiamo proseguito con l'attuale governo fino a vederne oggi piena attuazione. Permette alla Regione di avere un polo di eccellenza con l'obiettivo di attivare iniziative finalizzate ad incrementare e migliorare l'attrattivita' e l'integrazione del territorio nel settore della ricerca e dello sviluppo rafforzando la capacita' di produrre innovazione tramite uno stretto raccordo con le riconosciute eccellenze a livello nazionale e internazionale"
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La decisione è del prefetto dell'Aquila, Alecci
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