Sono 420 i milioni di euro chiesti come risarcimento danni dal Comune di Bussi, in concorso con il Ministero dell'ambiente: in particolare 300 milioni per il danno ambientale, 100 milioni per il danno patrimoniale e 20 milioni per quello morale. Lo hanno chiarito i legali del comune al termine dell'udienza in Assise a Chieti. E' questa la richiesta piu' forte della seconda udienza dedicate alle 27 parti civili; a questi si aggiungono 50 milioni di euro la richiesta dell'Aca, 41 milioni la richiesta di risarcimento dell'Ato; 100.000 ciascuno hanno chiesto Wwf e Legambiente onlus; una provvisionale di 100.000 euro il Comune di Tocco da Casauria che per i danni ambientali e di immagine si e' rimesso in via equitativa alla Corte. Duecentomila euro ciascuna per danni non patrimoniali hanno chiesto le associazioni Eco Istituto Abruzzo, Mila Donnambiente, Marevivo e Italia Nostra, 250.000 euro l'associazione Codici Abruzzo, e 900.000 euro le uniche due parti civili private ovvero i proprietari di un'abitazione che si trova a ridosso della discarica Tremonti. La Solvay, costituita parte civile con tre societa', ha chiesto la condanna degli imputati, e al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali, rimettendosi per la quantificazione al giudizio civile.
Queste le richieste di risarcimento che le parti civili stanno avanzando nell'udienza in corso in Corte d'assise a Chieti per le discariche dei veleni di Bussi: Castiglione a Casauria: 2 milioni per danno patrimoniale e un milione per danno di immagine; Alanno un milione per danno di immagine e una provvisionale di 200.000 euro; Provincia di Pescara 100 milioni di cui 45 per danno ambientale, 45 per pregiudizio del paesaggio e 10 per lesione del prestigio; Bussi: 100 milioni danno patrimoniale e 20 milioni per danni immagine; Comune di Pescara: 5 milioni per danno di immagine in via prudenziale piu' 154.000 mila euro di danno patrimoniale per il pagamento dell'acqua nelle strutture comunali per gli anni 2006 e 2007; Comune di Chieti: in via provvisionale un milione di euro per il ripristino ambientale nel contesto del Sin ed il rinvio, in sede civile, per la quantificazione dei danni. Comune di Popoli: un milione per il danno di immagine e una provvisionale di 200.000 euro; Comune di Spoltore: un milione per danno ambientale e 200.000 euro di provvisionale; Comune di Torre de Passeri: danno ambientale non inferiore a un milione di euro demandando la richiesta al giudice civile e un milione per la perdita della qualita' del servizio idrico.
Prosegue la richiesta milionaria di danni da parte delle Parti Civili al processo in Corte d'Assise in corso a Chieti per le vicende della megadiscarica della Montedison di Bussi sul Tirino. Il comune di Bussi tramite i suoi legali ha chiesto agli imputati un risarcimento di 120 milioni di euro, a sua volta la provincia di Pescara ha quantificato i danni in 100 milioni. In Aula poi sono sfilate anche le richieste dei comuni interessati alla vicenda del mega avvelenamento delle acque: il comune di Castiglione a Casauria ha quantificato in 3 milioni di euro la provvisionale, mentre tutti gli altri comuni si sono accordati su un milione a testa. La somma fin qui chiesta dalle parti civili, aggiungendo anche i 1,9 miliardi di euro quantificati dall'Avvocatura dello Stato la scorsa settimana portano il totale a ben oltre 2 miliardi di euro
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