'Credo sia legittimo e non contesto che ci sia chi ha aderito ad un'altra formazione che fa parte sempre del centrodestra; mi riferisco a Fratelli d'Italia e a La Destra. Quel che non e' normale e' che chi ha fatto questo poi vorrebbe anche animare una specie di congresso permanente all'interno del Pdl'. Lo ha affermato il vicecapogruppo del Pdl in Senato, Gaetano Quagliariello, commentando la nascita della nuova sigla che riunisce gli 'scontenti' del Pdl abruzzese.
Chi ha fatto la sua scelta, secondo Quagliariello, dovrebbe 'andare avanti', perche' 'il Pdl non e' una porta girevole dalla quale si entra e si esce. Poi, appunto - ha aggiunto -, al rinnovamento di questo partito ci penseremo noi e inizieremo a farlo sin dall'indomani di queste elezioni'.
'In Abruzzo - ha osservato il senatore - abbiamo una condizione particolare: subito dopo questa campagna elettorale se ne aprira' un'altra. La politica e' fatta dagli uomini e gli uomini hanno delle ambizioni anche legittime. Qui in Abruzzo c'era un listino bloccato e ora non c'e' piu' e questo, evidentemente, crea delle fibrillazioni che si possono comprendere'.
'Ci sono anche istituti che danno Berlusconi e Bersani ben piu' vicini di cinque punti. Penso che il clima sia chiaramente cambiato e, veramente, al cospetto di questo cambiamento alcune polemiche interne diventano puerili. Noi stiamo votando per il governo del paese in questo momento e penso anche che tanta gente che, pur appartenendo a questa parte, era critica nei confronti del centrodestra, stia ritrovando entusiasmo. Abbiamo tre settimane di tempo per completare l'opera', ha affermato il vicecapogruppo del Pdl in Senato, Gaetano Quagliariello, commentando i risultati del sondaggio dell'Istituto Piepoli.
Nel caso di una eventuale alleanza tra Bersani e Monti 'non avremmo nemmeno un ritorno al vecchio centrosinistra, ma avremmo un governo di sinistra-centro. E' chiaro che l'unica opposizione a questa ricetta, che porterebbe, lo dico con uno slogan, a 'marciare divisi, tassare uniti', l'unica alternativa sarebbe il Pdl e il centrodestra', ha aggiunto Quagliariello.
'Mi sembra che non ci sia una grande novita' sotto il sole - ha detto il senatore commentando l'apertura di Bersani al professore -. Avevamo assolutamente intuito che era questa la ricetta di Monti. Monti avrebbe potuto fare due cose: un appello a tutti i popolari e a tutti i liberali per allargare il fronte, oppure chiudere nei confronti del centrodestra e proporsi come stampella, ruota di scorta, complemento, nei confronti di Bersani e Vendola'.
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