"La nuova legge elettorale deve essere connessa con una nuova forma di governo altrimenti mettiamo una pecetta e all'Italia invece serve una riforma". Lo ha detto il ministro per le Riforme costituzionali Gaetano Quagliariello ospite de "La telefonata" di Maurizio Belpietro. "Se andiamo verso Parigi, con una forma di governo di tipo presidenziale, la legge elettorale sara' il doppio turno. Se andiamo verso Londra dobbiamo guardare al sistema maggioritario. Questa legge elettorale - ha aggiunto il senatore Pdl - non funziona non perche' sia il male assoluto ma per un fatto storico. Era stata pensata quando c'erano colazioni molto forti che andavano oltre il 40 per cento e dava quindi un premio di maggioranza ridotto. Ora siamo al lascia o raddoppia". Per quanto riguarda i tempi di attuazione il ministro ha detto: "Nel giro di dieci giorni ne parleremo".
In merito alla bocciatura di Francesco Nitto Palma alla guida della commissione Giustizia del Senato, Quagliariello ha spiegato che non e' "una novita' che il Pd abbia scordato le sue tradizioni di centralismo democratico, speriamo che se ne ricordi in futuro. Non c'e' ragione al mondo - ha aggiunto - per cui Nitto Palma non debba essere eletto presidente della commissione Giustizia"
Riguardo la tassa sulla prima casa, il ministro ha spiegato che "dobbiamo provvedere a rendere non piu' solo un auspicio che a giugno non si paghi la rata. L'Imu va superata, questa e' la linea del governo. Le risorse si devono trovare, questa e' una priorita'. La prima casa e' una peculiarita' italiana. Non puo' essere colpita. L'effetto depressivo di questa misura e' maggiore del mero calcolo economico".
"Non possono esserci veti sui nomi espressi dal Pdl, a partire da Silvio Berlusconi", ha aggiunto Quagliariello sulla convenzione. "E' uno strumento. Serve per fare le riforme prima, per mettere al riparo dalle tensioni e portare il tema fuori dal Palazzo cercando di coinvolgere altre componenti. Se questi obiettivi si possono centrare con strumenti differenti, nessuna preclusione. Ma basta con le chiacchiere e con le polemiche. Dobbiamo dare ai cittadini il segnale - ha concluso - che questa volta si fa sul serio".
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