Riduzione immediata degli emolumenti di presidenti, assessori e consiglieri; riduzione del numero degli assessori e dei consiglieri; limitazione delle spese dei gruppi consiliari eliminando i benefit e sottoponendoli al controllo della Corte dei Conti; eliminare la possibilita' di costituire nuovi gruppi che non siano collegati a liste elette; fissare il numero delle commissioni da un minimo di quattro a un massimo di otto. Questi i punti salienti del provvedimento per il taglio ai costi della politica regionale messo a punto dalla Conferenza delle Regioni
"La riunione di oggi", ha spiegato il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, fa seguito al lavoro e alla proposta che abbiamo portato ieri al Presidente della Repubblica e al governo. Quello che chiediamo e' che ci sia un decreto nei tempi piu' brevi possibile. Indichiamo i riferimenti per consegnare il documento al governo oggi stesso perche' si possa definire quel percorso a cui tutti sono chiamati a partecipare per una riduzione dei costi della poltica". Errani ha poi sottolineato che sui punti indicati "il governo avra' il pieno sostegno delle regioni che hanno votato il provvedimento all'unanimita'. Si tratta di una scelta importante", ha aggiunto, "e credo sia evidente come noi, proprio per accelerare verso il raggiungimento delgi obiettivi, non ci nascondiamo dietro questioni di competenze. Insomma, indichiamo al governo criteri possibili sui quali poter operare"
'Ben venga una nuova ondata di sobrieta' nelle assemblee legislative, ma e' anche importante che l'informazione eviti di confondere i casi Fiorito con il tanto lavoro sano che hanno svolto finora i consigli regionali': lo ha detto il presidente dell'assemblea regionale dell'Abruzzo, Nazario Pagano, a margine dei lavori della riunione straordinaria dei presidenti delle assemblee legislative regionali.
'Ad esempio, in Abruzzo - ha spiegato Pagano - da tempo rendiamo note su Internet tutte le spese della Regione e dell' assemblea regionale. Le ultime vicende del Lazio tuttavia provocano in me indignazione, perche' e' necessario distinguere tra Regione e Regione, evitando che ai cittadini arrivino informazioni non corrette'.
'L'incontro di oggi dei presidenti delle Regioni e' importante anche perche' il panorama delle diverse situazioni in Italia e' troppo diversificato': lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Chiodi.
'Abbiamo chiesto al Governo di poter lavorare insieme su una serie di punti - ha aggiunto il governatore - che vanno dall'uniformita' del numero di consiglieri regionali, alla trasparenza nelle spese dei gruppi, al controllo delle spese stesse da parte della Corte dei Conti. In Abruzzo le spese dei gruppi vengono controllate da un revisore ma in molte Regioni non accade così'
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