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Pubblicato il 07/10/2013 07:07

Ricostruzione, "I fondi sono già finiti"

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L'allarme lanciato dall'assessore comunale Di Stefano

"I fondi per finanziare progetti di ricostruzione gia' cantierabili sono finiti. Nella riunione di lunedì 7 ottobre entrera' nel vivo la discussione con il Governo sulla legge di stabilita' in riferimento alla copertura finanziaria per la ricostruzione". Cosi' l'assessore comunale dell'Aquila alla ricostruzione, Pietro Di Stefano, commenta l'incontro in programma domani a Roma con i rappresentanti del governo per affrontare la complessa problematica della copertura dei fondi per la ricostruzione nei prossimi anni. Al confronto sara' presente anche il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, dall'altra parte, tra gli altri, il vice ministro dell'Economia Stefano Fassina e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, l'abruzzese Giovanni Legnini. "All'ordine del giorno - ha spiegato Di Stefano - c'e' anche la tematica legata al factoring, cioe' quello strumento che attraverso una intesa con un pool di banche ci permettera' di vedere anticipati subito il miliardo e 200 milioni di euro spalmati nei prossimi sei anni con tranche di 200 milioni l'anno".

I fondi sono stati stanziati grazie all'aumento delle accise sulle marche da bollo. La proposta al Governo del comune dell'Aquila prende spunto sul pacchetto per L'Aquila messo a punto dall'economista statunitense Warren Mosler, il quale ha partecipato a fine giugno ad un incontro con la struttura tecnica di Fassina. "L'operazione dell'anticipo del miliardo e 200 milioni sulla quale abbiamo avuto gia' garanzie dal Governo ci permettera' di coprire le esigenze del 2013, poi dovremo verificare le intenzioni dell'esecutivo sul patto di stabilita', legge nella quale devono essere previsti i fondi per i prossimi anni - ha continuato Di Stefano -. Secondo quanto stimato all'Aquila nei prossimi cinque anni occorrono dieci miliardi di euro, di cui sei per il cronoprogramma sulla ricostruzione del centro storico dell'Aquila e il resto per i comuni del cratere del terremoto". "In 10 mesi sono partiti lavori per complessivi un miliardo e 150 milioni di euro - ha spiegato ancora Di Stefano -, ora sono in funzione i cantieri gia' avviati e potranno partire gli interventi gia' finanziati. Per il resto siamo fermi: il Governo domani dovra' indicarci la strada che comunque passa per la legge di stabilità".

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