gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » PRIMO PIANO » TAGLI ALLE PROVINCE, I PRESIDENTI LANCIANO L'ALLARME
Pubblicato il 19/11/2014 22:10

Tagli alle Province, i presidenti lanciano l'allarme

pescara, chieti, teramo, l'aquila

I presidenti delle quattro province abruzzesi lanciano l'allarme sul futuro di questi enti in vista delle novita' che si annunciano per il 2015 e alla luce dei tagli previsti nella legge di stabilita'. Lo ha sottolineato in una conferenza stampa, a Pescara, il presidente della Provincia dell'Aquila Antonio Del Corvo che ha messo in evidenza che "dal primo gennaio le Province non dovrebbero piu' esercitare una serie di funzioni, passate alle Regioni, e proprio alla luce di cio' sono stati tagliati i trasferimenti alle Province. Nello stesso tempo si apprende pero' che le Regioni non hanno alcuna intenzione di esercitare tali funzioni per cui ci chiediamo chi se ne occupera'". Il riferimento e' ai Centri per l'Impiego, alle politiche attive del lavoro, alla formazione, al Genio Civile, all'ambiente, solo per citare alcune voci. Tra i problemi segnalati da Del Corvo "c'e' anche il divieto di assunzioni a tempo determinato a partire dal primo gennaio del 2015, il che vuol dire che all'Aquila non sara' neppure possibile assumere degli spazzaneve come avveniva in passato. Di qui il grido di dolore e disperazione che parte oggi dalle Province abruzzesi ed e' rivolto ai parlamentari abruzzesi e al governo". Ai parlamentari, in particolare, si chiede di intervenire sulla legge di stabilita' con una serie di emendamenti per modificare la situazione. "Il rischio - ha detto sempre del Corvo - e' che questa operazione si trasformi in una catapulta per i cittadini perche' i servizi rischiano di rimanere bloccati. Qualcuno di noi e' gia' in predissesto, altri ci andranno". "Della questione - ha commentato il presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco - dovrebbe occuparsi anche il presidente della Regione Luciano D'Alfonso che e' gia' intervenuto per assicurare un fondo alle Province da destinare alle strade, anche se l'importo non e' esagerato". "Se continuiamo cosi' - ha osservato Mario Pupillo, presidente della Provincia di Chieti - andremo tutti in dissesto. Ora il nostro obiettivo e' quello di ottenere una proroga altrimenti le Province rischiano il default". Per Domenico Di Sabatino, presidente della Provincia di Teramo, "bisogna dare alle Province la possibilita' di arrivare alla fine del percorso di riforma, non tanto per noi amministratori - ha concluso - ma per il territorio"

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 1