'Nell'incontro che abbiamo tenuto ieri con i dirigenti e i funzionari vicini al ministro Clini per parlare di Ombrina Mare ed esprimere tutte le nostre preoccupazioni ci siano sentiti dire che il Ministero dell'Ambiente a breve dara' un nuovo parere favorevole'. Cosi Gianluca Vacca e Andrea Colletti, neo deputati di M5S, in una conferenza stampa organizzata per chiarire le prossime mosse sulle trivelle a largo di Vasto.
'Abbiamo manifestato tutte le nostre perplessita' per un progetto che sarebbe devastante - proseguono i due onorevoli - ci aspettavamo altre risposte a dire il vero, ma al di la' delle prossime mosse di tipo legale, quello che conta e' che ora non abbiamo piu' alibi: il problema e' politico. Parleremo con tutti i partiti abruzzesi e staneremo i politici locali chiedendo solo le loro firme sotto alle nostre proposte di legge eventuali per difendere il nostro territorio. Massima convergenza tra tutti, ma prima di tutto i fatti'.
Perche', come ha chiarito Andrea Colletti 'per bloccare Ombrina mare, battaglia che non ha colori, bisogna ritornare sui passi del Decreto Sviluppo Monti, votato da Pd e Pdl, e tutti i parlamentari di quei partiti sapevano cosa stesse accadendo'.
'La regione sa da anni cosa sia Ombrina Mare, poteva fare le sue lotte per bloccare il progetto, ma non lo ha fatto - ha proseguito Vacca -. Anche l'ultimo incontro che Chiodi ha avuto al Ministero dell'Ambiente si e' risolto in un'ulteriore gaffe per il presidente della Regione anzi, e' stato controproducente, visto che, quando ieri abbiamo incontrato come delegazione M5S i vertici del Ministero escluso il ministro Clini, abbiamo capito che la posizione della Regione Abruzzo e' debole, che Chiodi doveva salvare solo la faccia e che si sente gia' in campagna elettorale', ha spiegato il deputato pescarese il quale ha, inoltre, rivelato come il M5S stia organizzando un gruppo di lavoro a livello nazionale per combattere in tutto il territorio italiano le estrazioni offshore.
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