Il gruppo "Policlinico di S. Maria de Criptis" ha presentato il piano industriale per Villa Pini. Il passaggio più importante della relazione illustrata ai sindacati è quello dei livelli occupazionali. In una fase iniziale non si dovrebbero superare i 400 posit di lavoro a fronte dei quasi 700 in carico alla clinica.
Questo potrebbe significare che resteranno fuori tutti coloro che non sono mai tornati al lavoro da settembre del 2010 a oggi, compresi i 183 lavoratori in cassa integrazione straordinaria rimasti in carico alla curatela. Il Policlinico S.Maria de Cripstis ha ricordato che la valutazione di 400 posti è una stima che potrebbe essere incrementata o diminuita e ribadisce l'intenzione di «ottimizzare le risorse umane e strumentali con il proposito di mantenere inalterato il livello attuale degli accreditamenti e il volume delle utenze con l'obiettivo finale di incrementarli nel più breve tempo».Il documento programmatico cita anche il taglio imposto dalla Regione sia del budget (20% in meno) che dei posti letto (10% in meno). Sono proprio questi tagli che avrebbero fatto fermare a 400 la cifra dei dipendenti da riassorbire.
Lo spiraglio è quello della valutazione di un possibile incremento entro il 2014.
Intanto la Procura di Chieti ha avviato una indagine sulla situazione patrimoniale dei soci del policlinico Santa Maria de Criptis. In attesa dell’aggiudicazione definitiva, i magistrati stanno verificando la cauzione depositata, un milione di euro divisi in 20 assegni di importi diversi, anche da poche migliaia di euro, emessi da diversi istituti di credito. Dagli ambienti della Procura viene ribadito che non vi è nulla di irregolare e che l'approfondimento serve solo a far chiarezza.
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