Roma e Pescara pareggiano 1-1. Al vantaggio iniziale degli ospiti con Caprari risponde la Roma con Destro nella ripresa.
L'unico a sorridere oggi all' Olimpico alla fine e' stato quello sparuto gruppo di scommettitori che non aveva puntato sulla vittoria di una Roma lanciata contro un Pescara virtualmente retrocesso. Contro l'ultima della classe e la peggiore difesa del campionato l'undici giallorosso non puo' certo accampare la scusa della fatica del mercoledi' di coppa o la temperatura pre-estiva: molle, inconcludente, disordinata, senza nerbo e, soprattutto, voglia. Il risultato e' un pari che spezza la rincorsa verso le posizioni per l'Europa, con la Fiorentina che guadagna altri due punti (ora a +6) e Lazio e Udinese che rimangono ad un'incollatura (-1). Il Pescara non aveva nulla da perdere e ha onorato l'impegno e la maglia, nonostante fosse priva di pedine importanti. E' venuta a Roma a giocare a viso aperto e, forse memore, degli insegnamento del suo vecchio mentore Zeman, ci e' riuscita.
Di contro, i giallorossi non sono stati ne' carne (4-3-3) ne' pesce (3-5-2), qualunque sia il modulo adottato da Andreazzoli che alla fine ha mandato in campo 5 punte. Ponti-via e dopo 100 secondi palla-gol per il Pescara, ma Sforzini si divora il gol a tu per tu con Stekelenburg. Il primo tiro in porta della Roma arriva al 10', per il resto e' un monologo dei biancocelesti che al 15' arrivano al meritato vantaggio: tiro (non irresistibile) di Cascione dalla distanza sul quale Stekeleburg rinvia di pugno, e l'ex Caprari e' lesto ad insaccare di testa cogliendo di sorpresa Marquinhos disattento. Passa un altro minuto e la Roma rischia il patatrac, ma stavolta l'estremo difensore olandese e' piu' attento. La replica della Roma sta tutta in una percussione di Florenzi, l'unico che sembra aver voglia di giocare oggi. La Roma potrebbe pareggiare al 35' ma De Rossi a tu per tu con Pelizzoli anziche' tirare cerca l'assist e cosi' l'occasione sfuma.
Squadra rivoluzionata alla ripresa con Andreazzoli che getta nella mischia Destro per Florenzi per un super offensivo 4-2-4.
Una soluzione ardita ma che 'paga': al 5' corner di Totti, la palla resta in area, arriva De Rossi che tira trovando sulla traiettoria Destro. E' un'altra Roma che stringe alle corde gli abruzzesi che si coprono inserendo un difensore per Caprari. Al 70' altra clamorosa palla-gol di De Rossi che si fa ipnotizzare da Pelizzoli. Il tam-tam non produce effetti nonostante Andreazzoli getti nella mischia anche il quinto attaccante (Nico Lopez) anzi e' Stekelenbug a salvare i compagni con una smanacciata all'85'. Quella che poteva essere la settimana 'perfetta' si chiude tra i fischi di 42mila tifosi che dopo le belle prove di Torino e Milano si aspettavano davvero un'altra squadra ed un'Europa piu' vicina.
"Peccato, l'occasione migliore l'ha avuta Di Francesco nel finale ma e' stato bravo il loro portiere. Potevamo fare il colpaccio e invece abbiamo preso solo un punto". Cosi' Bruno Nobili, che affianca Cristian Bucchi sulla panchina del Pescara, sul pareggio della squadra abruzzese contro la Roma all'Olimpico. "Abbiamo fatto una partita abbastanza buona - ha aggiunto Nobili - poi e' chiaro che dopo il vantaggio mi aspettavo che nella ripresa la Roma facesse la sua partita per recuperare con veemenza e la classe che ha. Abbiamo tenuto bene anche se siamo stati costretti spesso a difenderci". Un pari che per il Pescara puo' essere di buon auspicio in vista della fine del campionato: "Stiamo lavorando - ha concluso - per onorare il campionato fino alla fine. Ormai e' chiaro che siamo retrocessi anche se la matematica non ci condanna. Con le grandi abbiamo fatto le partite migliori e mi fa ben sperare per le prossime gare con il Napoli e il Milan. Ben venga...".
ROMA (3-5-2): Stekelenburg 6, Piris 6 (82 Lopez sv), Castan 6, Marquinhos 6, Torosidis 6, Pjanic 5.5 (26' st Bradley sv), De Rossi 5.5, Florenzi 6 (1' st Destro 6.5), Lamela 6.5, Totti 6, Osvaldo 5.5 (1 Lobont, 13 Goicoechea, 46 Romagnoli, 11 Taddei, 77 Tachtsidis, 47 Lucca, 20 Perrotta). All. Andreazzoli 6.
PESCARA (4-2-3-1): Pelizzoli 7, Zanon 6.5, Cosic 6.5, Capuano 6, Modesto 6.5, Rizzo 6, Togni 6, Caprari 6,5 (5' st Balzano 6), Cascione 6, Celik 5 (17' st Di Francesco 6), Sforzini 5.5. (41 Falso, 28 Arce, 8 Bjarnason, 26 Blasi, 9 Abbruscato, 22 Vukusic). All. Bucchi-Nobili 6.5 Arbitro: Massa di Imperia 6 Reti: nel pt 14' Caprari, nel st 5' Destro Angoli: 16-1 per la Roma Recupero: 2' e 4' Ammoniti: Torosidis per gioco scorretto, Destro per proteste, Togni per gioco scorretto, Di Francesco per gioco scorretto Spettatori: 42 mila circa
** I GOL **
- 14': tiro di Cascione da fuori area, Stekelenburg respinge ma sulla palla si avventa di desta Caprari che insacca.
- 5' st: Destro appoggia da un passo dalla linea su assist di De Rossi, sugli sviluppi di un'azione d'angolo
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