Il Pescara è a caccia di punti contro l'Udinese. La partita e' praticamente decisiva per il futuro, e anche per il tecnico Cristiano Bergodi, che secondo alcuni rischierebbe il posto in caso di ennesimo ko. 'Con l'Udinese - ha spiegato Bergodi - contera' soprattutto il risultato. Sappiamo di giocarci tanto, ma siamo pronti a cercare a tutti i costi un successo che per noi sarebbe vitale'.
Sulla sua posizione il tecnico abruzzese ha aggiunto: 'Io sono sereno e sempre ottimista su quello che c'e' da fare. Mi immagino una bella partita. Ho letto di un possibile esonero, ma sono domande che dovete fare alla societa'. E' il destino degli allenatori essere perennemente in bilico. In questa settimana non ho avuto tempo di pensare al mio destino. Io sono e resto tranquillo per quello che ho fatto. Sono anche dispiaciuto perche' purtroppo nelle ultime gare non abbiamo fatto male. Io vedo una squadra che non e' allo sbando. Basta seguire gli allenamenti e vedere con quale impegno e intensita' si allenano e lavorano i miei ragazzi'.
Sull'Udinese Bergodi ha aggiunto: 'I bianconeri davanti hanno grandi qualita' con Di Natale e Muriel. Se gli lasci spazio ti possono punire in qualsiasi momento. Sono bravi nelle ripartenze e con questi lanci lunghi per le punte veloci. Ho visto la gara con il Napoli e come la squadra di Guidolin abbia creato problemi anche ai campani. Loro sono una buona squadra, ma sappiamo di dover cercare di vincere a tutti i costi'.
Intanto proseguono le indagini della Digos di Pescara per risalire agli autori dell'incendio che due giorni fa ha distrutto un mezzo della societa' parcheggiato davanti alla sede sociale. L'episodio, al momento da non collegare all'azione di qualche tifoso, ha fatto pero' aumentare l'attenzione da parte delle forze dell'ordine. Oggi a sorvegliare sull'allenamento dei biancazzurri c'era una gazzella dei carabinieri.
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