La discussione di questi giorni sul riordino delle Province decise dal Governo sta veramente assumendo toni tragici per l'intero Abruzzo, perche' da tutti gli interventi fatti emerge con forza una deprecabile ripresa del campanilismo che tanti danni ha portato e seguita a portare all'intera regione. Lo dice il presidente provinciale aquilano dei Cattolici Democratici, Gian Paolo de Rubeis. "Se si dovesse veramente pensare ad una riforma - aggiunge - forse sarebbe stato il caso che il Governo tenesse la barra dritta con l'eliminazione di tutte le Province ed un riordino delle Regioni, tenuto conto di quello che sta accadendo in molte di esse che hanno indignato tutti gli italiani onesti. Leggere addirittura che Di Biase si augura un terremoto a Pescara per risolvere gli annosi problemi della leadership regionale, ci sembra una tale sciocchezza che non merita ulteriori commenti. Noi a L'Aquila, purtroppo, lo abbiamo avuto e stiamo pagando a caro prezzo il dramma che ha colpito l'intera comunita' e non auguriamo a nessuno di avere una simile esperienza, perche' la distruzione materiale e' ben poca cosa di fronte ai drammi personali, economici e sociali che si stanno pagando".
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