Il presidente dell'Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) dell'Aquila, Francesco D'Ascanio, chiede che la residenza universitaria 'Campomizzi' non abbia in futuro destinazione diversa da quella di struttura per universitari. 'Al ministero della Difesa - ha spiegato durante la cerimonia odierna con cui e' stata scoperta una targa in ricordo dell'impegno nel post-terremoto dell'Associazione italiana volontari sangue (Avis)- abbiamo chiesto la disponibilita' per poter definire un comodato d'uso perpetuo gratuito oppure una dismissione, per la quale siamo pronti a sederci e trattare'.
'Per quanto ci riguarda - ha aggiunto - non c'e' ombra di dubbio che la 'Campomizzi' (in passato magazzini dell'Esercito) debba diventare una delle strutture di prioritario e irrinunciabile riferimento per gli studenti universitari. E' stata ristrutturata con 14 milioni di euro nell'immediato post-sisma 2009, direttamente messi a disposizione dal dipartimento nazionale di Protezione civile per essere destinata, in via transitoria e provvisoria, ai concittadini sfollati e, quindi, per essere successivamente messa a disposizione degli studenti iscritti all'Ateneo aquilano e non puo' e non deve avere destinazioni diverse da quelle che ha ora'.
Il presidente dell'Azienda ha poi ricordato che 'ci sono 400 posti letto che, mi auguro, possano diventare 420 nel momento in cui rilocalizzeremo i nostri uffici anche attraverso la realizzazione all'interno del complesso immobiliare di due manufatti destinati a strutture di aggregazione finanziati dalla legge regionale 41/2011. Stiamo implementando il sistema antincendio e di videosorveglianza - ha concluso - per garantire la sicurezza globale dei ragazzi al di la' dell'antisismicita' affinche' la struttura possa offrire una maggior sicurezza alle famiglie che ci affidano i loro figli e agli studenti in generale'
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 2
Condividi: