Dopo la richiesta di rinvio a giudizio di undici persone, nell'ambito di un'inchiesta su presunti storni selvaggi e annullamenti di fatture da parte dell'Aca, l'Associazione Codici e' tornata a chiedere le dimissioni del presidente dell'azienda acquedottistica Ezio Di Cristoforo.
'E' grave - ha spiegato il segretario regionale Giovanni D'Andrea - che sia ancora in carica dopo la riconferma del 3 agosto e tutto questo nonostante i sindaci sapessero dell'esistenza dell'inchiesta. Tutto questo e' inammissibile perche' siamo di fronte al paradosso che il presidente di una azienda acquedottistica, potrebbe essere colpevole di furto d'acqua'.
Sono stati 35 su 64 i sindaci che hanno votato lo scorso 3 agosto il rinnovo dei vertici Aca. Hanno votato contro Pescara, Chieti, Spoltore, San Giovanni Teatino, e Montesilvano. Altri sindaci si sono invece astenuti.
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