Proteste ieri sotto la regione, da parte di una delegazione di Bomba e di rappresentanti di associazioni ambientaliste. Insieme hanno detto no al progetto di estrazione gas della Forest Oil in attesa della decisione da parte del Comitato di valutazione di impatto ambientale (Via).
Dopo circa tre ore di audizione con l'azienda, e prima con la delegazione delle associazioni, è stato deciso di aggiornare la procedura a nuova data, per acquisire nuovi documenti. «E’ stato il primo passo di un'analisi approfondita», dice il general manager Forest Giorgio Mazzenga. «Crediamo nelle nostre ragioni e siamo fiduciosi nel lavoro fini qui effettuato dal Comitato», rispondono gli ambientalisti che temono che i 5 pozzi di gas a valle della diga del Lago di Bomba inneschino un processo di dissesto e che inquinino aria e falde.
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