Sei mesi per lesioni nei confronti della ex moglie. E' questa la condanna inflitta al prefetto di Pescara Vincenzo D’Antuono, nel corso del processo con rito abbreviato, secondo quanto riportato dal quotidiano Il Centro. A denunciare il prefetto, la ex moglie Elena Pricco, farmacista pavese.
All'epoca dei fatti, D'Antuono era prefetto a Nuoro, in Sardegna, dopo essersi trrasferito da Pavia dove aveva conosciuto la donna. Il 31 maggio del 2008 i due si sposarono, ma a novembre dello stesso anno, Elena Pricca abbandonò il marito e denunciò il prefetto D'Antuono presentando una serie di certificati medici, accusandolo di essere stata picchiata da lui in almeno due occasioni e sostenendo anche di essere stata umiliata nella sua libertà con il controllo sulle uscite e l’imposizione a non lavorare.
Lo scorso 10 gennaio è arrivata la sentenza in cui il gup ha accolto le richieste della parte civile e dell’accusa a sei mesi di reclusioni (con la condizionale) e al pagamento di una provvisionale di 5mila euro (risarcimento a parte, stabilito dal giudizio civile). Ora il prefetto attenderà le motivazioni per decidere un eventuale ricorso in appello.
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