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Pubblicato il 27/06/2012 14:02

Pericolo siccità in estate

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Aca: "Le nevicate seppure abbondante, è arrivata tardi e si è sciolta subito"

Nonostante le eccezionali nevicate che, durante lo scorso inverno, hanno interessato l'Abruzzo, il rischio di un'emergenza siccità in estate si fa sempre più concreto, con il livello di acqua presente nelle sorgenti che è più basso rispetto agli altri anni e con i primi disagi già registrati nel Pescarese, nel Chietino e nel Teramano.

Per il direttore tecnico dell'Aca, Lorenzo Livello  è concreto, soprattutto per luglio e agosto, il 'rischio di un'emergenza siccità. Lo scorso autunno - spiega Livello - è stato scarsamente piovoso e la neve, seppure abbondante, è arrivata tardi e si è sciolta subito. Le sorgenti non hanno avuto ricarica di falda e i livelli di acqua presenti, un po' ovunque, sono più bassi rispetto agli altri anni'.

In diversi zone già si registrano i primi disagi dovuti a questa situazione. L'Aca, ad esempio, ha programmato le chiusure notturne dei serbatoi nei comuni di Chieti - il sindaco Umberto Di Primio, sta protestando contro il provvedimento con uno sciopero della sete davanti alla sede pescarese dell'Aziende comprensorile -, Francavilla al Mare, Casalincontrada, Ripa Teatina, San Giovanni Teatino, Atri, Cepagatti, Scafa, Manoppello, Rosciano, Tocco da Casauria e Torre de’ Passeri.

Nel Teramano, inoltre, la Ruzzo Reti spa, 'per via della situazione di emergenza idrica che va inasprendosi nell'intera provincia', nei giorni scorsi ha invitato tutti i sindaci dei Comuni dell'Ato numero 5 ad emanare ordinanze 'di assoluto divieto di utilizzo dell'acqua per consumi che non siano strettamente potabili e a predisporre misure atte a vigilare per l'osservanza del divieto'.

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