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Pubblicato il 14/09/2013 22:10

Pescara ricorda le vittime del bombardamento di 70 anni fa

pescara, bombardamento, luigi albore mascia, 1943

''Pescara ha oggi ricordato il dramma del secondo tragico bombardamento sulla citta', che settant'anni fa, il 14 settembre del '43, semino' distruzione la' dove gia' c'era stata devastazione con il primo lancinante attacco del 31 agosto. Ma oggi Pescara ha voluto celebrare anche la speranza di una comunita' che settant'anni fa ha saputo comunque rimettersi in gioco, piangendo i propri morti, ma pensando anche a ricostruire una citta' per coloro che erano scampati al massacro''. Cosi' il sindaco di Pescara Luigi Arbore Mascia nel discorso con cui ha presieduto le Cerimonie di Commemorazione promosse per celebrare il 70 Anniversario dei bombardamenti su Pescara.
''La distruzione - ha proseguito il sindaco - arrivo' in una citta' che stava gia' vivendo l'esodo umano, lo sfollamento dei sopravvissuti, puntando all'annientamento dei luoghi strategici del territorio, la stazione, gli Uffici pubblici, il centro urbano. E quel ricordo lo abbiamo voluto cominciare dal Sacrario Civile, un monumento realizzato all'interno del Cimitero di Colli Madonna e dedicato ai Caduti Civili, alle vittime innocenti, dei bombardamenti del '43, dove abbiamo anche simbolicamente consegnato una targa alla famiglia Cotumaccio in ricordo di Giovanni, il primogenito, neanche ventenne, caduto sotto le bombe, e in memoria di tutti i caduti''. Tra le autorita', anche il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, il vicepresidente del Consiglio comunale Adele Caroli, assessori, consiglieri, il Prefetto Vincenzo D'Antuono.
Al termine della Santa Messa, il terzo corteo con la deposizione delle due Corone, una del Comune, l'altra dell'Organizzazione di Categoria, sul monolite del Monumento dedicato ai Caduti dei Bombardamenti in piazza della Marina, di fronte alla sede della Capitaneria di Porto. E dopo l'Alzabandiera, sulle note de Il Silenzio e dell'Inno d'Italia, alle 13.45, ora esatta del bombardamento, il suono delle campane delle chiese cittadine.

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