Trenta multe ad altrettanti ciclisti 'indisciplinati' che, sulla riviera nord, utilizzavano il marciapiede come pista ciclabile al posto della vera pista subito accanto: per loro sanzioni da 25 euro ciascuno. A rendere noti i risultati dell'operazione condotta dalla Polizia municipale, coordinata dal maggiore Danilo Palestini, il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, sottolineando che ''dopo una settimana di campagna di sensibilizzazione, oggi siamo partiti con il pugno di ferro e alle 15,00 quattro agenti della Polizia municipale hanno cominciato il pattugliamento del litorale nord, fermando e sanzionando la 'bici selvaggia'''. ''Ben 30 - riferisce il sindaco - i ciclisti sorpresi a transitare sul marciapiede anziche' sulla pista ciclabile, nel tratto di litorale compreso tra piazza Primo Maggio e la Rotonda Paolucci''. Dopo la multa i singoli ciclisti sono stati invitati a spostarsi sulla pista riservata alle due ruote o a scendere dalla sella e accompagnare la bici a mano. ''Sono pienamente d'accordo - aggiunge Albore Mascia - quando i ciclisti, che sono una ricchezza della nostra citta', manifestano per sollecitare la realizzazione di nuove piste ciclabili o quando lamentano eventuali disservizi lungo i percorsi gia' esistenti, per la presenza, eventualmente, di buche, fossi, o di fenomeni di dissesto generati dalle radici degli alberi, ma allo stesso modo il popolo delle due ruote - conclude il sindaco - deve essere consapevole dei propri doveri e non puo' pensare di scorrazzare liberamente sul marciapiede, indipendentemente dalla presenza o meno di pedoni costretti a schivare i mezzi in corsa, anche per tutelare l'immagine delle centinaia di ciclisti che, al contrario, rispettano le regole''.
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