La sezione di Pescara del Tribunale amministrativo regionale ha respinto la richiesta di sospensiva presentata da Ance e alcune imprese nei confronti del Comune di Chieti contro l'aggiudicazione dei lavori di rifacimento della pista di atletica dello stadio di Chieti e dei lavori di riqualificazione e recupero della sede principale del Municipio nota come palazzo d'Achille. Nel ricorso venivano evidenziate alcune illegittimita'. ''Pur rimettendo ogni ulteriore commento e valutazione alla decisione di merito, si deve stigmatizzare il quantomeno inopportuno atteggiamento dell'Ance che - dice l'assessore ai lavori pubblici Mario Colantonio - decidendo di impugnare giudizialmente innanzi al Tar l'esito delle due gare piuttosto che difendere gli interessi della categoria che rappresenta, ha fatto rischiare senza fondati motivi - lo dimostra il rigetto della richiesta di sospensiva - la perdita di importanti finanziamenti con due immediate conseguenze: la non realizzazione di opere molto attese dalla Citta' e l'impoverimento, a causa della non effettuazione dei lavori, di un comparto, quello dei Lavori Pubblici, fortemente colpito dalla crisi. A questo punto, bisogna correre per rispettare tempi e cronoprogramma e recuperare per la Citta' la storica sede del palazzo comunale cosi' da evitare spese ed il rischio di un ulteriore decentramento degli uffici, e realizzare la nuova pista di atletica cosi' da dare un degno impianto alle societa' sportive e alle migliaia di appassionati che frequentano l'Angelini. Gia' da lunedi', gli uffici del settore Lavori Pubblici avvieranno tutto quanto e' necessario sia per l'inizio lavori della pista di atletica, sia per il prosieguo post aggiudicazione dei lavori di riqualificazione di palazzo d'Achille''.
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