Nuova udienza nel processo riguardante Finanziaria regionale, che nell'ottobre del 2006 porto' all'arresto dello stesso Masciarelli e di altre dieci persone tra dirigenti della Finanziaria regionale ed imprenditori, accusati a vario titolo di una truffa alla Regione e all'Unione europea da 16 milioni di euro. Oggi è stata la volta della testimonianza dell'ex presidente della Fira Giancarlo Masciarelli.
Masciarelli, che per questa vicenda e quella riguardante presunte tangenti nella sanita' abruzzese ha patteggiato una pena di tre anni a quattro mesi, ha ricostruito il suo ruolo all'interno della Fira e, per quasi tre ore, ha risposto alla domande del pm Annarita Mantini. In particolare Masciarelli ha sostenuto che i finanziamenti erogati dalla Fira erano tutti regolari e che non c'era conflitto di intesse con la societa' Tecnos, di cui all'epoca era presidente, in quanto la Fira e' un mero organo esecutore della Regione e non ha discrezionalita'. In aula ha parlato anche delle sponsorizzazioni ai partiti, in particolare a Forza Italia: "c'era - ha detto- la disponibilita' degli imprenditori a contribuire in maniera economica al pagamento delle tessere. Le sponsorizzazioni alla politica - ha precisato- non venivano date per aggiudicarsi i bandi, ma dopo. Alcune societa' - ha aggiunto- si rendevano disponibili alle sponsorizzazioni perche' e' un sistema che funziona cosi', non c'e' costrizione, non c'e' nulla".
Il processo conta in totale 63 imputati (27 persone e 36 societa').
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