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Pubblicato il 12/02/2013 11:11

Sentenza D'Alfonso, i commenti

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Il segretario regionale Paolucci invita subito l'ex sindaco di Pescara a scendere in campo delle prossime regionali. Il Movimento 5 Stelle invita l'ex sindaco a ritirarsi a vita privata

Proseguono i commenti del mondo politico sulla sentenza che ha assolto Luciano d'Alfonso.

"Ci auguriamo che D'Alfonso, pluri eletto in passato, torni a fare il suo lavoro e abbandoni la politica: sarebbe l'unico gesto che potrebbe fare per il bene della collettività", ha commentato il Movimento 5 Stelle Abruzzo. "Pur rispettando le decisioni della magistratura - si legge in una nota - il movimento cinque stelle, non puo' evitare di commentare la sentenza emessa ieri nei confronti di Luciano D'Alfonso e degli altri imputati. In questo difficile momento, in cui la fiducia dei cittadini risulta gravemente compromessa dagli atteggiamenti poco ortodossi (per usare un eufemismo) della classe politica, il Movimento Cinque Stelle ritiene che al di la' delle responsabilita' penali ci siano quelle politiche, che nel caso di D'Alfonso lasciano ancora molti dubbi. Le contraddittorie dichiarazioni e la rinnovata ed esultante volonta' di scendere ancora in campo espresse dal signor D'Alfonso ci lasciano perplessi e siamo sicuri che gli stessi cittadini siano nel diritto di ottenere validi chiarimenti rispetto ad atteggiamenti che, anche se risolti in sede processuale, non lo sono in sede politica". 

Soddisfatto, invece, il consigliere regionale del PD Giuseppe Di Pangrazio che afferma "Giustizia e' fatta".  "L'esito del processo - commenta Di Pangrazio - ha spazzato via, una volta per tutte, un'amara vicenda che ha colpito il protagonista soprattutto sul piano umano. Una lunga e dura prova che finalmente, dopo cinque anni sotto i riflettori, ripaga delle amarezze vissute. Un sacrificio - prosegue - che sul piano politico ha un grande valore. Primo perche' l'Abruzzo ha recuperato, spero, l'impegno attivo di D'Alfonso per le istituzioni e secondo perche', nonostante le lungaggini, abbiamo potuto assistere al grande senso di rispetto dimostrato dallo stesso D'Alfonso nei confronti della Giustizia. Stonano dunque le farneticazioni di alcuni esponenti di spicco del PDL che tentano di lucrare sulla vicenda impartendo presunte lezioni di 'democrazia'. La 'vicenda D'Alfonso' - commenta infine Di Pangrazio - ha dimostrato ancora una volta che la risposta alla domanda di Giustizia non puo' consistere nella denigrazione e nella delegittimazione della magistratura. Al contrario essa puo' sussistere solo mediante il rispetto e la fiducia nelle istituzioni". 

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La sentenza di assoluzione per l'ex sindaco di Pescara, Luciano D'Alfonso ha provocato una lunga serie di dichiarazioni da parte di esponenti politici di ogni schieramento. Tra i primi a esprimere soddisfazione per la decisione del giudice Di Carlo è stato il segretario regionale del Pd, Silvio Paolucci. 

"Va dato atto alla magistratura e soprattutto al collegio giudicante di aver avuto coraggio e di aver lavorato con equilibrio. I democratici abruzzesi sono felici per l'assoluzione di Luciano D'Alfonso. Lo sono per ragioni umane, e lo sono per quelle politiche: quell'indagine, assieme ad altre, ha stravolto la geografia politica di Pescara e dell'Abruzzo, mettendo in ginocchio il Pd e consentendo al centrodestra, per le dinamiche legate al rapporto fra provvedimenti cautelari e consenso, di governare diffusamente nel nostro territorio a partire proprio dalla citta' di Pescara. In questi anni abbiamo risollevato il partito grazie alla passione di tanti dirigenti, amministratori e militanti: ora abbiamo un asso nella manica". Ha commentato così il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci, l'assoluzione di tutti gli imputati del processo Hosuewok.

"A D'Alfonso - prosegue il segretario Pd - chiediamo da subito di essere in prima fila in questa battaglia per le elezioni politiche e di contribuire ad un risultato positivo oggi e in occasione delle prossime regionali".

"La sentenza di assoluzione nel processo D'Alfonso e' un'ottima notizia per Luciano, per le altre persone giudicate e per le loro famiglie. Ed e' un'ottima notizia anche per l'Abruzzo e per noi democratici abruzzesi". Lo afferma Giovanni Legnini, capolista del Pd alla Camera dei deputati in Abruzzo. "Anni di sofferenze - sottolinea Legnini - vengono in parte ripagati con una sentenza che riposiziona nella giusta dimensione l'importante esperienza politica e amministrativa di D'Alfonso. Adesso Luciano, che ha affrontato il processo in modo esemplare, potra' tornare a dare il suo contributo politico a pieno titolo in una fase cruciale per il futuro del Paese e dell'Abruzzo".

 

I commenti del senatore Giovanni Legnini e dei Giovani Democratici

"La sentenza di assoluzione nel processo D'Alfonso e' un'ottima notizia per Luciano, per le altre persone giudicate e per le loro famiglie. Ed e' un'ottima notizia anche per l'Abruzzo e per noi democratici abruzzesi". Lo afferma Giovanni Legnini, capolista del Pd alla Camera dei deputati in Abruzzo. "Anni di sofferenze - sottolinea Legnini - vengono in parte ripagati con una sentenza che riposiziona nella giusta dimensione l'importante esperienza politica e amministrativa di D'Alfonso. Adesso Luciano, che ha affrontato il processo in modo esemplare, potra' tornare a dare il suo contributo politico a pieno titolo in una fase cruciale per il futuro del Paese e dell'Abruzzo".

"In seguito all' assoluzione dell' ex sindaco D'Alfonso e di tutti gli indagati del processo 'Housework', esprimiamo soddisfazione per una decisione che riabilita un periodo di straordinaria crescita della citta' di Pescara". Lo affermano, in una nota, i Giovani Democratici Abruzzo. "Scompaiono le ombre su un'amministrazione che ha saputo cambiare il volto di una citta', che seppe costituire, inoltre, col suo buongoverno, un traino per le seguenti affermazioni elettorali del centro sinistra in Abruzzo. Ci preme sottolineare - dice la nota - l'enorme differenza antropologica e politica, tra chi affronta i processi, e chi cerca di evitarli, sottraendosi alla giustizia. Per questo, manifestiamo la nostra vicinanza, politica ed umana, agli amici che, per quattro anni, hanno aspettato il momento della loro assoluzione". 

 

 

I commenti del presidente Gianni Chiodi e dell'assessore regionale Carlo Masci

'Contento umanamente per lui, felice per la politica in generale, perche' quando c'e' una assoluzione e' positivo anche per la politica'. E' il commento del presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi (Pdl) dopo l'assoluzione dell'ex sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso (Pd).

'Fa piacere che D'Alfonso sia stato assolto, specie dopo che la sua persona era stata cosi' stigmatizzata. Ripeto che a uscirne bene e' la politica perche' viene rivalutato il suo ruolo'.

Quanto alla possibilita' gia' paventata dal centrosinistra che D'Alfonso possa tornare a breve alla vita politica magari come candidato alle prossime regionali, Chiodi spiega che 'Sono ancora piu' contento, se dovesse accadere, perche' a parte il fatto che spetta al Pd candidarlo, e' ovvio che a me piace vincere sul campo e non a tavolino', chiude Chiodi.

E' urgente una seria 'riflessione sul sistema giudiziario'. Lo afferma Carlo Masci, assessore regionale al Bilancio, dopo l'assoluzione di Luciano D'Alfonso. Per Masci il risultato del processo per presunte tangenti rischia 'di stravolgere la democrazia, perche' questo processo ha prodotto il risultato di tensioni e turbamenti. Le sentenze si rispettano, ma questa ci da un segnale importante'.

Come per Chiodi, anche Masci, che milita nel centrodestra ritiene il 'ritorno di D'Alfonso', 'un bene per la politica. Lui e' un personaggio forte, che esalta animi e crea movimento. Con lui vince la politica, fa bene alla politica e alza il livello del dibattito'.

Franco Marini: è stato restituito al Pd e all'Abruzzo il contributo prestigioso di un dirigente di partito

Con la sentenza di oggi 'e' stato restituito al Pd e all'Abruzzo il contributo prestigioso di un dirigente di partito, di una grande sindaco che da oggi ritroviamo pienamente al nostro fianco nell'impegno a favore della Regione'. Cosi' l'ex presidente del Senato Franco Marini, abruzzese doc e nume tutelare del Pd regionale.
Marini spiega di aver ritenuto 'sempre ingiustificato il restringimento della liberta' personale dei nostri amministratori dal 2008', inserendo cosi' nell'elenco anche Ottaviano Del Turco, arrestato nel luglio di quell'anno per presunte tangenti nella sanita'. 'Oggi - insiste Marini - sono particolarmente soddisfatto della sentenza di Pescara perche' restituisce a D'Alfonso e alla sua famiglia la serenita' a cui hanno diritto'. 

 

Il senatore Quagliariello (Pdl): solidarietà a D'Alfonso. Fusilli (Pd): rispetto per le sentenze

"La vicenda che vede protagonista Luciano D'Alfonso, al quale desidero esprimere solidarieta' umana, dovrebbe indurre a una seria riflessione soprattutto la sua parte politica". Lo dichiara Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del PdL al Senato. "L'assoluzione di oggi dell'ex sindaco di Pescara - continua - segue infatti di quasi quattro anni e mezzo un arresto 'spettacolare' sulla cui tempistica sollevammo all'epoca diversi interrogativi e a seguito del quale la vicenda processuale ha stentato a lungo ad avviarsi. E ancora una volta non regge alla prova del dibattimento una indagine ampiamente pubblicizzata e che ha segnato la vita democratica della citta' di Pescara e dell'intero Abruzzo. Da parte nostra - ricorda Quagliariello - pur avendo criticato anche aspramente l'operato amministrativo della Giunta D'Alfonso e stigmatizzato i maldestri espedienti allora messi in campo per evitare il commissariamento del Comune, rivendichiamo la capacita' di distinguere lo scontro politico dall'uso politico della giustizia e un coerente garantismo che applichiamo innanzi tutto ai nostri avversari. Ci chiediamo invece - conclude Quagliariello - per quanto tempo ancora la sinistra coltivera' la sua sindrome di Stoccolma, senza comprendere che l'uso della giustizia come arma impropria di lotta politica non e' un problema del centrodestra ma una minaccia alla democrazia nel nostro Paese, indipendentemente dai colori e dalle casacche che si indossano". 

'Quagliariello vergognoso: chieda piuttosto ai suoi compari di partito il perche' sia partita questa inchiesta, con esposti anonimi che e' probabile che siano partiti dalla sua parte politica'. Cosi' Gianluca Fusilli, candidato Pd alla Camera, ma soprattutto una delle figure piu' vicine all'ex sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso, risponde al vicecapogruppo Pdl al Senato, che aveva chiesto alla sinistra di riflettere sull'operato della magistratura.

 

Fusilli parla di 'rispetto per le sentenze', ma aggiunge che 'a differenza della destra, non abbiamo mai utilizzato la giustizia per far fuori gli avversari politici. Quell'inchiesta era tutta una balla e noi lo sapevamo'. 'C'era una amministrazione che aveva legittimamente vinto le elezioni - dice Fusilli - io mi ero impegnato con il popolo di Pescara e invece qualcosa ci ha negato la democrazia. Se da un lato sono contento umanamente, politicamente non lo sono affatto: nel 2008 avevo vinto le elezioni, oggi mi ritrovo senza responsabilita' all'opposizione. Quindi - chiude Fusilli - questa amministrazione Mascia, che nulla ha fatto per questa citta', dovrebbe avere il coraggio di andare a casa e chiedere nuove elezioni'.

Riccardo Chiavaroli (portavoce Pdl in Consiglio Regionale): riflettiamo sul funzionamento della giustizia

 

"Non posso che rallegrarmi per tutti coloro che sono stati assolti per il caso Housework, ma trovo insopportabile il coro ipocrita di quelli che, soprattutto a sinistra, vanno sostenendo in queste ore che in Italia (e in Abruzzo) la giustizia funziona e che occorre avere fiducia a priori nella magistratura". Questo il commento del Consigliere regionale Riccardo Chiavaroli, dopo l'assoluzione di D'Alfonso e degli altri co-imputati nel processo svoltosi a Pescara. "Non credo che arresti preventivi, processi lunghi 4 anni, assenza di prove ritenute concrete, siano un esempio rassicurante di buona giustizia", dice ancora Chiavaroli che poi prosegue sostenendo che "l'italia e' il paese in cui i procedimenti giudiziari si fondano su intercettazioni discutibili, sulle manette (solo) preventive e spettacolari, in cui e' stato tradito il referendum sulla responsabilita' civile dei magistrati. Se non avremo finalmente la capacita' laica di discutere di tutto cio' - afferma infine il Consigliere Riccardo Chiavaroli - ogni sentenza, di assoluzione o colpevolezza, sara' sempre inutile e tardiva e questo, sicuramente, non giova al confronto politico, alla giustizia e soprattutto ai cittadini". 

Menna (Udc): l'assoluzione di D'Alfonso è una buona notizia

"E' una buona notizia la decisione del tribunale di Pescara di assolvere l'ex sindaco della Citta', Luciano D'Alfonso, per non aver commesso il fatto per il presunto giro di tangenti nel settore dei lavori pubblici". E' quanto afferma il consigliere regionale dell'Udc Antonio Menna. "In questo momento - aggiunge - sono vicino a Luciano D'Alfonso: finalmente gli e' stata restituita la dignita' come uomo e come politico. L'ex sindaco di Pescara in questi anni di gogna mediatica si e' sempre professato innocente ed ha sempre creduto nel corso della giustizia. Ora i fatti gli hanno dato ragione, avendo la forza di difendersi nel corso del processo facendo valere i suoi diritti. La sua assoluzione - commenta infine Menna - e' una buona notizia per gli abruzzesi, una speranza per tutto l'Abruzzo". 

I commenti di Pierluigi Mantini ed Enrico Di Giuseppantonio

 "La sentenza di piena assoluzione di Luciano D'Alfonso ci indica due riflessioni". Lo afferma in una nota l'onorevole dell'Udc, Pierluigi Mantini. "La prima - ha aggiunto - riguarda l'affievolimento del teorema giustizialista che incombe da anni sulla vita abruzzese. La Magistratura, in piena autonomia e indipendenza, deve ovviamente fare il suo dovere, in nome del diritto e della legalita', ma deve farlo con prudenza ed equilibrio, evitando le cattive strumentalizzazioni e gli effetti politici e istituzionali dei suoi atti. Il caso Del Turco docet. La seconda riflessione, piu' propriamente politica, riguarda il ruolo che Luciano D'Alfonso potra' ora avere per il futuro governo della Regione Abruzzo, in un'alleanza ampia e necessaria tra Centro e Sinistra. Ci sara' tempo e modo per lavorare seriamente in questa direzione - ha detto sempre Mantini - con il dovuto equilibrio tra le esigenze di rilancio produttivo dell'Abruzzo costiero e la grande questione della ricostruzione dell'Aquila e dei comuni del terremoto. Conosco Luciano D'Alfonso da molti anni e la stima e l'amicizia rendono questo lavoro piu' facile". 

"Ho appreso con piacere la notizia dell'assoluzione di Luciano D'Alfonso, figura emblematica della politica abruzzese, a cui sono legato da un'amicizia di vecchia data, nata ai tempi della militanza tra i giovani della Democrazia Cristiana". Lo afferma il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio. "Nel corso di questi ultimi anni - aggiunge - ci sono state occasioni per sentirci spesso, a beneficio di un rapporto umano che mi ha fatto felice. Credo che sia stata una sentenza liberatoria che supera le sofferenze affrontate con dignita' e determinazione come pochi avrebbero saputo fare. I miei piu' affettuosi auguri per il futuro politico e l'attivita' lungimirante dell'amico Luciano". 

 

 

 

 

 

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