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Pubblicato il 06/02/2013 08:08

Stragi di mafia, sequestro di beni nell'aquilano

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La Dia mette i sigilli a beni per un valore di circa 15 milioni a Roma e in provincia di L'Aquila

Il Centro Operativo della Dia di Roma ha sequestrato beni per un valore di circa 15 milioni a Roma e in provincia di L'Aquila nei confronti di Alfredo Bizzoni, 61 anni di Roma, pregiudicato tra l'altro per reati in materia di armi e stupefacenti. L'uomo nel 1995 era gia' stato arrestato dal Centro Operativo della Dia di Roma perche' ritenuto coinvolto - con compiti di supporto logistico - nella preparazione delle stragi mafiose del 1993. All'epoca fu accertato il suo stretto collegamento col pluripregiudicato romano d'origini calabresi Antonio Scarano, poi divenuto collaboratore di giustizia e condannato alla pena di 18 anni poiche' ritenuto responsabile degli attentati dinamitardi di stampo mafioso avvenuti nel 1993 a Roma (San Giovanni in Laterano e San Giorgio in Velabro), Firenze (via dei Georgofili) e Milano (via Palestro). 

Con il sequestro odierno e' stato tolto a Bizzoni, ufficialmente piccolo imprenditore con capacita' reddituale assolutamente non idonea a giustificare i propri beni, un patrimonio di circa 15 milioni, costituito da numerose proprieta' immobiliari per la maggior parte a Roma e in parte in provincia di L'Aquila, diverse auto tra le quali una Porsche, circa 40 rapporti finanziari e svariate societa' nel settore dell'abbigliamento, degli alimentari e della diagnostica sanitaria.

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