E' stata interrotta l'udienza nel Tribunale di Sulmona, per consentire agli avvocati di promuovere una colletta per raccogliere i soldi necessari ad una testimone ed al suo bambino di 11 mesi di fare ritorno ad Udine.
L'udienza era quella di un processo per sfruttamento della prostituzione in cui sono imputati i titolari di un locale notturno di Sulmona. La donna, di origine nigeriana e in attesa di un secondo figlio, nella sua deposizione ha sottolineato di essere in difficolta' perche' i carabinieri che l'avevano accompagnata in Abruzzo erano ripartiti per il Friuli lasciandola sola con il suo bambino. Colpito dalla situazione il giudice, Massimo Marasca, ha sospeso il processo, per consentire agli avvocati di fare una colletta alla quale ha partecipato anche lui, insieme con il pubblico ministero: 180 euro la cifra raccolta, per il viaggio e per rifocillare lei ed il suo piccolo.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 3
Condividi: