Il gip del tribunale di Teramo, Giovanni de Rensis, ha disposto il divieto di dimora a Teramo nei confronti dell'amministratore delegato della Teramo Lavoro, Venanzio Cretarola. La societa' in house della Provincia - 110 lavoratori - per la quale l'ente ha deciso la sospensione dell'attivita', per mancanza di fondi.
Il giudice si e' espresso su richiesta del pubblico ministero Stefano Giovagnoni. Quest'ultimo da oltre un anno conduce un'inchiesta sull'uso del Fondo Sociale Europeo da parte di Teramo Lavoro in cui Cretarola e' indagato per abuso d'ufficio, in concorso con il presidente della Provincia, Valter Catarra, e il capo del personale di Teramo Lavoro, Salvatore La Gatta, per la sua nomina a coordinatore di progetto all'interno della societa' in house avvenuta, per la pubblica accusa, con modalita' irrituali e irregolari per una pubblica amministrazione, cioe' senza una selezione pubblica.
Per l'amministratore delegato della Teramo Lavoro, la Procura aveva chiesto gli arresti domiciliari, motivandoli con la necessita' di evitare la reiterazione del reato. Altri capi d'imputazione per i quali solo Cretarola e' indagato sono falso, truffa ai danni della Regione e dell'Unione Europea e peculato.
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