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Pubblicato il 13/11/2013 10:10

Teramo lavoro, rinviati a giudizio Catarra, Cretarola e La Gatta

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Il gup di Teramo, Domenico Canosa, accogliendo la richiesta della procura della Repubblica, ha disposto il rinvio a giudizio del presidente della Provincia di Teramo, Valter Catarra, dell'ex amministratore della societa' in house Teramo Lavoro, Venanzo Cretarola e dell'ex direttore del personale della stessa societa', Salvatore La Gatta, oggi sindaco di Bussi sul Tirino. Il processo a carico dei tre imputati iniziera' il 6 maggio davanti al collegio giudicante. L'inchiesta che ha portato al processo riguarda l'uso del fondo sociale europeo (Fse) e la nomina di Cretarola a coordinatore del progetto nella stessa Teramo Lavoro. Tutti sono indagati per abuso d'ufficio, mentre Catarra e Cretarola anche di truffa e falso. Solo a Cretarola il pubblico ministero, Stefano Giovagnoni, contesta il peculato. Parte civile nel processo sara' un cittadino ma non la Provincia che non si e' costituita. Secondo l'accusa la nomina di Cretarola sarebbe avvenuta con modalita' irregolari, senza una selezione pubblica con una retribuzione complessiva di 42mila euro.

 "Un risultato scontato, viste le premesse. L'unica cosa di cui mi rammarico davvero e' che dovro' aspettare a lungo prima di potermi difendere, prima di poter rendere noti tutti quegli elementi che oggi non possono essere valutati. Quando questo accadra', dopo che saranno state distrutte vite e reputazioni, probabilmente, non interessera' piu' nulla a nessuno". Lo afferma in una nota il presidente della Provincia di Teramo, Valter Catarra, in merito al rinvio a giudizio nei suoi confronti nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione del fondo Sociale Europeo (Fse) attraverso la societa' in house Teramo Lavoro. "Questa mattina - aggiunge Catarra - il mio avvocato ha puntualmente e doviziosamente contestato le accuse che mi vengono mosse e l'unica cosa che mi conforta e' sapere che esistono leggi e giurisprudenza che sostengono la mia versione della storia. Ora non mi resta che aspettare ma non lo faro' con le mani in mano: ho il dovere di ricostruire con estrema precisione i fatti non solo per me ma anche per l'ente che i cittadini mi hanno chiamato ad amministrare".

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