La dinamica tendenziale dell'export, in Abruzzo, nei primi nove mesi del 2013, fa registrare una flessione del 3,3%. Il dato regionale e' inferiore rispetto alla media nazionale (-0,3%), ma migliore rispetto all'Italia meridionale e insulare (-9,5%). Lo rileva l'Istat. In particolare, scendono del -5,2% le esportazioni verso i Paesi Ue, aumentano dell'1,5% quelle verso i Paesi extra Ue. Tra i settori che fanno registrare i cali piu' consistenti vi sono il coke e prodotti petroliferi raffinati (-99,5%), i prodotti dell'estrazione di minerali da cave e miniere (-68,6%), gli articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici (-36,8%) e i computer, apparecchi elettronici e ottici (-36,8%). Crescono, invece, le esportazioni di apparecchi elettrici (24,7%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (11,2%) e altri prodotti (79,4%). Nei primi nove mesi dell'anno le esportazioni abruzzesi hanno avuto un valore pari a 5.041 milioni di euro, pari al -3,3% rispetto allo stesso periodo del 2012.
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