Una petizione con 1500 firme raccolte fra i commercianti per dire no alla chiusura del 123esimo Reggimento e in questi giorni, dopo la notizia della soppressione del Dipartimento militare di Medicina legale la richiesta di un tavolo di concertazione permanente, allargato alle forze sindacali del commercio e dell'impresa, per ripensare subito la citta' dopo gli ultimi avvenimenti che rischiano di infliggere un colpo mortale alla citta', specie dal punto di vista economico. Sono le iniziative intraprese da Confcommercio, preoccupata dal continuo smantellamento di strutture direzionali subito dal capoluogo teatino.
'Servono decisioni forti - dice Angelo Allegrino, presidente provinciale Confcommercio Chieti - per arrestare quella che e' a tutti gli effetti una discesa verticale della citta' malgrado le sue enormi potenzialita' tuttora inespresse. Penso all'universita' che risulta completamente slegata dal territorio urbano dello Scalo e, soprattutto, del Colle'.Confcommercio qualche anno fa aveva lanciato una raccolta firme per chiedere lo spostamento di facolta' o uffici della D'Annunzio in una delle tante scatole vuote del centro storico.Occorre voltare subito pagina'
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