Sara' Expo la parola chiave della strategia di Trenitalia nel 2015. Gran parte del nuovo orario che scatta il 14 dicembre, e che prevede ben 10mila posti in piu', e' infatti dedicata all'esposizione milanese, cui vengono dedicati collegamenti ad hoc, sconti, pacchetti scuola, possibilita' di acquisto combinato dei biglietti. Ma al di la' dell'importante vetrina dell'Expo c'e' la difficile vita di tutti i giorni di milioni di pendolari, cui Ferrovie promette di dedicare piu' attenzione, con l'arrivo di nuovi treni in attesa delle gare che le regioni devono avviare. Il nuovo orario, presentato alla Stazione Termini, prevede innanzi tutto un arricchimento dell'offerta con 10mila posti in piu'. Il centro nevralgico del lungo raggio resta ovviamente Roma, ma l'anno prossimo sara' Milano il vero hub, con 236 corse al giorno da tutta Italia, di cui 148 Frecce. Rho Fiera, in particolare, la stazione che servira' proprio l'Expo, godra' di 67 nuove fermate dal 26 aprile al 31 ottobre 2015: 19 Frecciarossa, 18 Frecciabianca, quattro InterCity Notte, 26 collegamenti da Svizzera e Francia. Non solo: i visitatori dell'Expo avranno a disposizione una serie di servizi dedicati. La partnership prevede infatti le vendita dei biglietti per l'ingresso alla Fiera, uno sconto del 20% su tutti i treni nazionali per Milano e Rho Fiera e ritorno, un pacchetto per le scuole con sconti e facilitazioni anche durante l'estate, il programma 'Italy for you' rivolto alla clientela straniera che in occasione dell'Expo desidera visitare il nostro Paese, un nuovo magazine dal titolo "La Freccia Expo" e, infine, pasti a 1 euro e biglietti 2x1 a Natale, San Silvestro e Capodanno. Sul fronte pendolari, invece, la promessa e' di completare, entro il 2015, la consegna di una nuova flotta di 210 treni regionali, tra diesel ed elettrici, e di mettere in circolazione oltre 1.100 carrozze ammodernate. Tra i nuovi convogli spicca il treno diesel prodotto dalla polacca Pesa, di cui da gennaio partira' la consegna a Marche, Molise, Basilicata, Abruzzo e Toscana, per un investimento totale di 160 milioni di euro. Il sistema regionale muove 8.500 treni e oltre 2,3 milioni di passeggeri al giorno e si prepara a un periodo di transizione, visto che il 31 dicembre scade il 90% dei contratti con le regioni. Dal momento che per le gare e l'avvio del nuovo appalto saranno necessari dai 3 ai 5 anni ci si affidera' a dei "contratti ponte" che, assicurano in Ferrovie, avranno "obiettivi di qualita' e indicatori di performance piu' elevati degli attuali". Si va dalla nuova piattaforma tecnologica che consentira' alle sale operative di gestire meglio le criticita' (e quindi i ritardi), all'aumento dei punti vendita, fino all'accordo con Cartasi' che consentira' alle CartaFreccia di essere utilizzare come sistemi di pagamento.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: