Nuova puntata della "guerra" dei taxi fra Pescara e Chieti. Questa mattina una rappresentanza dei tassisti pescaresi del Cotape e' stata in Prefettura per incontrare il vice prefetto di Pescara Paola Iaci e chiedere l'applicazione del Decreto n. 58 del 2 agosto 2013 per quanto riguarda il servizio taxi a Pescara, ma soprattutto presso l'aeroporto d'Abruzzo. "Chiediamo il rispetto del regolamento regionale che - ha spiegato il presidente del sindacato abruzzese Uritaxi Antonio Abagnale - non permette ad oggi ai taxi di Chieti di posteggiare e stazionare nello spazio antistante l'aeroporto dove la legge dice possono lavorare i tassisti dei comuni su cui ricade territorialmente lo scalo aereo, ovvero Pescara e San Giovanni Teatino. Chiediamo che si metta fine a questa vicenda che ormai sta diventando insostenibile e per questo siamo pronti ad entrare in stato di agitazione, prima di dare il via ad un sit-in permanente dinanzi la Regione a Pescara dove monteremo una tenda per restare 24 ore su 24. Nelle prossime ore, anche alla luce di quanto acaduto ieri pomeriggio, inoltreremo una denuncia alla Polizia di frontiera aeroportuale e all'Enac".
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Abagnale: "Siamo decisi a far valere le nostre ragioni"
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