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Pubblicato il 15/12/2012 23:11

L'Aquila, per i contributi scende in campo Gianni Letta

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Una situazione, denunciano alcuni imprenditori, che rischia di far sprofondare professionisti e aziende

 

'Domani saro' a Roma a parlare con i ministri Fabrizio Barca ed Elsa Fornero per cercare di modificare l'emendamento e cambiare quello che non piace alle imprese aquilane'. Lo ha detto l'ex sottosegretario Gianni Letta a margine di un evento all'Aquila, parlando della vicenda della restituzione al 100% dei contributi Inps e Inail sospesi dopo il sisma del 2009. Letta si riferisce al cosiddetto 'emendamento-killer' proposto dal governo che, se approvato, invece che andare incontro alle aziende, potrebbe peggiorare la situazione, rimettendo in discussione la legge dello Stato (approvata proprio grazie all'intervento di Letta) che fissava nel 40% l'importo di tasse e contributi da restituire.

La discussione dell'emendamento oggi e' stata sospesa e rinviata per permettere all'esecutivo di approfondire. Sulla ricostruzione, Letta ha commentato che 'Barca si sta impegnando tantissimo come anche il governatore ed ex commissario, Gianni Chiodi, che ha fatto tutto quello che poteva'.

 

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Ammonta a 500 milioni di euro la somma che le circa 7mila aziende e partite Iva del cratere sismico dovranno restituire da lunedi' prossimo. Scadono domani, infatti, i termini fissati nelle circolari Inps e Inail con cui i due istituti hanno chiesto la restituzione per intero dei contributi sospesi all'indomani del sisma che ha colpito L'Aquila il 6 aprile 2009. Somme che in base a una legge, fortemente voluta dall'ex sottosegretario alla Presidenza del consiglio Gianni Letta, le popolazioni terremotate devono restituire in 120 rate, con abbattimento al 40 per cento. Una situazione, denunciano alcuni imprenditori, che rischia di far sprofondare professionisti e aziende.

A seguito di una richiesta di chiarimenti da parte dell'Unione Europea sugli sgravi fiscali concessi dall'Italia in occasioni di calamita' naturali, il Governo, e per esso il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha chiesto la restituzione per intero dei contributi congelati dopo il terremoto. Nei giorni scorsi imprese, ordini professionali, associazioni di categoria e sindacati avevano minacciato lo sciopero fiscale, inviando una diffida, sottoscritta anche dal sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, a Inps-Inail e al Ministero del Lavoro. Un annuncio che, pero', sembra destinato a non avere seguito, dal momento che, senza il versamento dei contributi, le aziende non potrebbero ottenere il Durc, necessario per accedere alle gare pubbliche per gli appalti e per ottenere i lavori di ricostruzione.

'Qui siamo di fronte al fallimento della politica, il fallimento della politica che ha smesso di pensare agli interessi del territorio - dicono alcuni imprenditori -. Dov'e' e cosa dice su questa vicenda il ministro per la coesione, Fabrizio Barca? E' lui che per conto del Governo deve seguire le vicende della ricostruzione'.

 

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