Lo Svimez è pronto a studiare il "caso Abruzzo" come modello per l'abbassamento delle tasse. E' quanto riferisce, in una nota, lo stesso Chiodi.
'Studiare la strategia di questa Regione puo' essere utile come indicazione di metodo oltre che quantitativa' ha detto all'Ansa Giannola. Gia' secondo uno studio Svimez dello scorso giugno, relativo a una simulazione per stimare gli effetti delle manovre sul prodotto delle varie regioni, sia per il 2012 sia per il 2013, l'Abruzzo, nella proiezione 2012 - estremamente pesante per l'Italia con poco piu' del -2%, in particolare per il sud, con il -3,5% sul Pil del mezzogiorno - appariva, tra le regioni del sud, quella in grado di reggere meglio la pesantezza della manovra recessiva con -2%. Sempre in base alla simulazione, per il 2013 risultava, inoltre, l'unica regione del mezzogiorno in positivo (0,5%, 0,4% in Italia) e con una capacita' di ripresa legata alle previsioni della capacita' di esportazione, terza dopo Lombardia e Veneto.
'Guardando ai due anni meno drammatici del 2012, cioe' il biennio 2010-2011 - ha spiegato all'Ansa Giannola - questa solidita' risulta confermata da un tasso medio di sviluppo del prodotto di 1,8% contro lo 0,1% del mezzogiorno e lo 0,4% dell'Italia'. 'E' una Regione che dimostra quindi una sua vivacita' e dinamicita' rilevante, confermate anche come prodotto pro capite che cresce dell'1,5% contro lo 0% del mezzogiorno e lo 0% italiano nel biennio 2010-2011. Secondo Giannola, se queste proiezioni venissero arricchite dalle stime sugli effetti prodotti dalla decisione del presidente Chiodi di abbassare la tassazione, emergerebbe un ulteriore elemento di crescita e di ottimismo.
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