Rafforzare il ruolo della donna nelle politiche di sviluppo del Paese e recuperare il gap italiano di partecipazione femminile al mondo del lavoro rispetto alla media Ocse. Questi gli obiettivi del protocollo d'intesa per il sostegno all'imprenditoria femminile che e' stato rinnovato per altri cinque anni con la firma dei ministri dello Sviluppo, Corrado Passera, e del Lavoro, Elsa Fornero, e il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello.
L'intesa odierna ridefinisce la 'mission' dei 105 Comitati per l'Imprenditoria Femminile presenti presso tutte le Camere di Commercio. 'La firma di questo protocollo - ha commentato Fornero - e' un altro piccolo passo verso l'affermazione di un vero principio di parita' tra donna e uomo, quale volano di sviluppo per il nostro sistema economico'. 'In questo anno ho incontrato in giro per l'Italia tantissime donne imprenditrici - ha dichiarato Passera - e quello che mi ha sorpreso di piu' e' la loro voglia di mettersi in gioco e di guardare avanti'. 'In Italia - ha detto infine Dardanello - una impresa su 4, oltre 1,4 milioni, e' gestita da donne, con risultati spesso migliori di quelli dei colleghi uomini'. Il Protocollo, infine, affida ad Unioncamere il compito di realizzare un rapporto triennale sull'imprenditoria femminile e quello della creazione di un Coordinamento regionale dei Comitati presso le 20 Unioni Regionali delle Camere di Commercio.
Il Protocollo, infine, affida ad Unioncamere il compito di realizzare un rapporto triennale sull'imprenditoria femminile e quello della creazione di un Coordinamento regionale dei Comitati presso le 20 Unioni Regionali delle Camere di Commercio, per rendere più fluido il collegamento tra istituzioni centrali e Cif.
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