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Pubblicato il 14/03/2013 09:09

Uno studio sulle imprese di idrocarburi in Abruzzo

confindustria, chieti, idrocarburi, ombrina

Secondo l'indagine degli imprenditori in regione ci sono circa 750 aziende che danno salari per 73 milioni di euro l'anno

Un incontro nei prossimi giorni con il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti, sulla questione del progetto petrolifero Ombrina mare. E' questo quanto chiederanno le aziende operanti in Regione nel settore idrocarburi. La decisione al termine della riunione di una circa cinquanta di imprese che hanno aderito all'invito di Confindustria Chieti di fare il punto sulla situazione relativa agli insediamenti industriali e alle polemiche di questi giorni.
E contro quella che chiamano 'disinformazione' annunciano una campagna sulle attivita' in corso: 'Una sfida - dicono - basata sullo sviluppo sostenibile e sulla convivenza fra attivita' di esplorazione e produzione di idrocarburi e ambiente'.
L'occasione dell'incontro nella sala Rossa della Camera di Commercio di Chieti, la presentazione di un'anticipazione dello studio su 'L'impatto economico ed occupazionale del 'sistema del valore' degli idrocarburi: il caso Abruzzo', in corso di realizzazione dal Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell' Informazione e di Economia dell'Universita' degli studi dell' Aquila per conto di Confindustria Chieti.
In Abruzzo - secondo lo studio - circa 750 aziende (15 con titolo minerario, 50 dell'indotto diretto e circa 700 di quello indiretto) e le principali aziende coinvolte in modo diretto nella produzione, danno salari per 73 milioni di euro l'anno (23 per le imprese con titolo minerario, circa 50 milioni l'anno per tutte le altre). Oltre il 30% del personale laureato impiegato nelle imprese della filiera si e' formato nelle universita' abruzzesi. Il sistema - si afferma ancora nello studio - detiene la piu' bassa incidenza di incidenti e infortuni sul lavoro dell'intero manifatturiero e in discesa: dal 2006 al 2011 si e' ridotta del 2,2%.
'E' arrivato il momento di far conoscere il reale valore del settore idrocarburi in Abruzzo - ha detto il presidente di Confindustria Chieti, Paolo Primavera - e di ragionare in una logica di sviluppo sostenibile come siamo disposti da sempre a fare, usando le ricadute economiche degli investimenti a tutela dell'ambiente e a promozione delle attivita' turistiche'. 'In Abruzzo abbiamo radici profonde e abbiamo a cuore la nostra attivita' - ha affermato il presidente di Assomineraria settore Idrocarburi, Pietro Cavanna - e come Assomineraria abbiamo da tempo avviato strategie per fare in modo che il territorio non ci rifiuti come sta facendo ora'

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