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HOME » ECONOMIA » VILLA PINI, LA PROPRIETà INCONTRA I SINDACATI
Pubblicato il 05/07/2013 08:08

Villa Pini, la proprietà incontra i sindacati

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Fra qualche giorno sarà presentato il Piano industriale

Si e' svolto questo pomeriggio a Chieti presso la casa di cura Villa Pini il primo incontro ufficiale fra la nuova proprieta' della struttura sanitaria appartenuta all'imprenditore teatino Vincenzo Angelini e dichiarata fallita a febbraio del 2010, il policlinico S. Maria de Criptis, che il 20 giugno l'ha comprata all'asta per 31 milioni e 50.000 euro, e le organizzazioni sindacali. Un incontro rientrante nella procedura di trattativa sindacale che fa seguito alla vendita e che nelle prossime settimane portera' la nuova proprieta' ad entrare nella gestione che, almeno fino al prossimi 30 luglio, sara' garantita da Policlicnico Abano Terme, che ha gestito Villa Pini con un contratto di affitto da settembre del 2010. In rappresentanza degli acquirenti c'erano tra gli altri il legale rappresentante della societa', l'avvocato Antonio Di Ianni e il commercialista, ma nelle vesti di consulente, Andrea Di Prinzio. Presente anche Carmine De Nicola, l'imprenditore attivo nel mondo della sanita' e dell'istruzione che, pur non comparendo ufficialmente nella compagine societaria, e' ritenuto il punto di riferimento e artefice dell'intera operazione. Ai sindacati, ovvero ai rappresentanti di Cgil Cisl, Uil e Ugl per il momento non e' stato presentato alcun Piano industriale, un ritardo giustificato con la difficolta' incontrata nel reperire tutti i dati sul personale. Si e' trattato dunque di un primo incontro al quale ne seguira' un altro il prossimo 10 luglio con l'impegno da parte della nuova proprieta' a far avere nel frattempo ai sindacati il Piano industriale: in ballo c'e' il futuro di quasi 700 lavoratori. ''Abbiamo detto loro - ha affermato Di Ianni al termine dell'incontro riferendosi alle organizzazioni sindacali - che fra qualche giorno avranno il Piano industriale, prima del prossimo incontro. C'e' massima collaborazione da parte nostra e delle sigle sindacali: dobbiamo rispettare le regole imposte dalla sanita', niente altro''.

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