Bilancio positivo per il Siaft 5 che ha fatto tappa per il secondo anno consecutivo a CHIETI, con l'organizzazione dell'Agenzia di sviluppo della Camera di Commercio: un giorno e mezzo di trattative con 560 appuntamenti, molti di piu' rispetto ai 400 previsti, a conferma della validita' dell'iniziativa. Apprezzati dagli espositori il centro espositivo dell'ente camerale e il buon lavoro dei sommelier. La sorpresa del pomeriggio sono state le visite alle aziende, non inserite nel programma, richieste a gran voce dai buyer esteri e prontamente allestite dall'organizzazione. Danesi e inglesi, i piu' interessati al biodinamico, visiteranno la Tenuta Arabona e l'azienda Nicola Di Sipio, gli inglesi si recheranno anche presso la Dna Biovitivinicola del Negro e la Cantina Orsogna. La giapponese e' la delegazione piu' nutrita e andra' in tour nella cantina Collefrisio a Frisa (CHIETI), a 35 minuti dalla Majella e a dieci dalla costa. "Io vendo emozioni, oltre al vino - racconta il titolare dell'azienda, Antonio Patricelli - il mio obiettivo in questa occasione e' far conoscere il brand, per avere nuove opportunita' anche nei Paesi dove gia' esporto". Molti, inizialmente rivolti solo al rosso, hanno trovato interessanti anche i bianchi. "Il nostro vino e' come la nostra cucina - conclude Patricelli - perche' dipende strettamente dal microclima in cui vengono coltivate le uve delle diverse aziende"
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