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Pubblicato il 07/12/2012 22:10

In città tornano gli "orti di guerra" per risparmiare

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Sono 2,7 milioni gli italiani che, secondo dati forniti dal Censis, hanno avviato un orto per far tornare i conti a fine mese e avere ortaggi freschi da consumare ogni giorno. Nelle citta' tornano infatti gli 'orti di guerra', microappezzamenti talvolta concessi a pensionati e hobby farmer gratuitamente dai Comuni, 'orti urbani' che di fatto costituiscono le trincee green al carovita.

Il risparmio a tavola, ha sottolineato il 46/mo rapporto Censis intitolato 'L'Italia alla prova della sopravvivenza', e' una delle 'difese strenue' degli italiani che reagiscono alla crisi avviando gli orti da spread. Pollici verdi che in un recente sondaggio Nomisma hanno detto che in un caso su cinque si fa l'orto per risparmiare sulla spesa alimentare.

Ma la coltivazione di pomodorini e cipollotti sembra essere soprattutto una medicina dell'anima e un'ancora di certezze in tempi confusi: il 60,2% degli interpellati da Nomisma si e' fatto prendere dall'ortomania 'per consumare prodotti genuini', mentre il 54% ama coltivare per rilassarsi e stare all'aria aperta. Va poi a gonfie vele il programma didattico promosso da Slow Food 'Orti nelle scuole'.

Anche tra le mura domestiche - rileva il Censis - c'e' un ritorno a prepararsi regolarmente in casa cibi come yogurt, pane e conserve: lo fanno ben 11 milioni di italiani. E tra gli amanti della buona tavola e' tutto uno scambio di lievito madre e bifidus per mettere a dimora, far crescere, conservare marmellate, dolci e pane. Venti anni fa ci si doveva prender cura del Tamagotchi, l'animaletto adottato tramite giochi elettronici, oggi si torna alla concretezza del pane appena sfornato. Al punto che non sente la crisi la Cameo, azienda leader dei preparati per dolci e pizze fai da te.

Ma per avere ortaggi di autoproduzione 'basta un terrazzo', dice Fulco Pratesi, fondatore e presidente onorario del Wwf Italia, che pur coltivando nel viterbese filari lussureggianti di insalata, carote e cavoli, non rinuncia all'orto nemmeno in citta'. Nei pochi metri quadri del suo terrazzo romano ha cresciuto pomodori, piante aromatiche e alberi da frutto.

Nel mondo, conclude il Wwf, circa 800 milioni di persone si occupano di agricoltura urbana, producendo il 15-20% del cibo complessivo. Gli orti urbani sono 70 milioni negli Stati Uniti, 18 milioni solo in Italia. E sono 5, secondo Wwf e Grow the Planet, le ragioni per coltivare un orto: meno Co2 piu' benessere; meno monotonia piu' biodiversita'; meno al chiuso piu' all'aria aperta; meno supermarket piu' autoproduzione; meno cemento piu' natura in citta'.

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