Agriturismo in controtendenza non conosce crisi: quattro aziende su cinque dichiarano il "tutto esaurito" nel periodo tra il 22 e il 26 dicembre e durante il "ponte" di fine anno. Secondo un monitoraggio di 'Turismo Verde', l'associazione agrituristica della Cia-Confederazione italiana agricoltori, le presenze stimate nelle strutture ricettive agricole supereranno le 500mila unita', tra chi scegliera' il soggiorno in campagna per 3-4 giorni e chi puntera' sulle "fattorie" solo per il pranzo natalizio o il cenone di Capodanno. La tendenza positiva era gia' cominciata a fine novembre, ma il "pienone" sara' concentrato nei lunghi fine settimana natalizi, con una durata media del soggiorno di 3 giorni e la formula b&b o mezza pensione.
Nel Natale dell'austerity che mette un freno alle vacanze (-4%) - prosegue lo studio della Cia - chi decide di partire lo fa seguendo tre direttrici ben precise: localita' vicine, soggiorni brevi e soluzioni "low-cost". Tutti elementi che premiano la scelta dell'agriturismo, con un aumento stimato del 2,3 per cento sullo stesso periodo del 2011. A spingere i turisti sono i prezzi rimasti stabili, la possibilita' di scegliere tra veri e propri "pacchetti feste" e l'opportunita' di approfittare dei mercatini aziendali e della "spesa in campagna" per acquistare prodotti a filiera corta per imbandire le tavole delle feste o donarli ad amici e parenti. In Italia -ricorda Turismo Verde- gli agriturismi toccano 20.413 unita', per un totale di 210.747 posti letto e 385.075 coperti a tavola.
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