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Pubblicato il 20/11/2015 11:11

Francesco Marzoli, vita reale in un mondo digitale

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di Giulia Grilli

E' figlio della rivoluzione digitale e nel sangue sembra pompare pixel a suon di bit. E se gli Hipster sono ormai in via di estinzione, Francesco Marzoli incarna perfettamente la nuova generazione di Yuccies, ovvero Young Urban Creatives. Trentenne pescarese, questo giovane talento è il prototipo di self made man, spinto da una determinazione che scardina le pigre tendenze sociali giovanili del nuovo millennio. Sulla carta è un Digital Image Expert, ovvero un consulente digitale per la fotografia e la post produzione, ma i suoi obiettivi sono sempre in via di espansione, seguono il progresso tecnologico e sono spinti da quella sana testardaggine in grado di concretizzare i sogni.

 

"Non ho mai avuto una cultura della storia dell'arte, ma da piccolo vedevo mia madre dipingere su centrini e tovagliette" racconta Francesco. "Così, con il mio primo computer ho chiesto che mi venisse installato un programma per disegnare, senza un'apparente ragione, ma credo che la piccola influenza materna abbia avuto una risonanza importante".

 

 

 

Completamente autodidatta, il creativo adolescente inizia a svolgere i suoi primi lavori grafici tra i 13 e i 15 anni, comprendendo, con estrema lungimiranza, quanto il web si stesse affermando sul mercato e sulla quotidianità umana. Il tempo passa, e tra i 23 e i 27 anni arriva il primo tentativo imprenditoriale: Francesco apre una web agency, la Sciampix, con altri due soci. L'avventura termina nel 2012, il passo successivo lo vede come libero professionista nella Digital Post Production. Contestualmente si accende un'altra passione, quella della fotografia, in un percorso tutto personale che lo spingerà, grazie alle sue competenze in post produzione, ad aprire un canale youtube.

 

"Nel 2009 non c'erano molti tutorial di photoshop in italiano, e io con molta semplicità volevo raccontare le cose che sapevo, per metterle a disposizione di chi potesse averne bisogno. Ad oggi il mio è diventato uno dei canali più importanti sulla post produzione in lingua italiana e conta 25 mila iscritti e 1 milione e settecentomila di visualizzazioni".

 

 

 

 

E come se non bastasse, a soli ventisette anni, diventa docente in un master organizzato da Il Sole 24 Ore. "Dopo un aggancio fortuito e un colloquio a Roma, mi sono ritrovato a insegnare a persone più grandi di me. Quando salivo in cattedra rimanevano tutti interdetti, ma la formula del docente giovane che si è fatto da solo e che racconta la realtà attuale è diventata vincente, per cui da una piccola lezione iniziale, le ore di lavoro sono aumentate".

 

Assolutamente casuale anche l'ingaggio che lo ha portato a collaborare con l'agenzia che ha realizzato lo spot di X Factor. "Hai presente l'incrocio delle strade che formavano una X, oppure il ponte? E' stato creato quasi tutto con una tecnica che si chiama Matte Painting e Compositing per cui si dà forma a scenari inesistenti partendo da zero e lavorando con i pennelli e i colori, digitali ovviamente, oppure utilizzando elementi estrapolati da altre fotografie. Io, nel progetto, ho avuto solo una piccola parte!".

 

 

 

 

Non si sente realizzato, né pensa di aver raggiunto il traguardo finale, e l'umiltà che lo contraddistingue lo rende più umano. Con una sonora risata ironizza sul desiderio di poter comprare un giorno una Lamborghini verde (ammette di non capire nulla di motori e di non essere interessato alle autovetture), e confessa di avere un sogno, quello di diventare un bravo imprenditore. "Oggi lavoro con i fotografi e le agenzie, svolgo lezioni, corsi on line, workshop e collaborazioni, ma il mio prossimo obiettivo a lungo termine è quello di rivoluzionare la formazione italiana in materia di arti digitali. Penso a una startup, a un gruppo di professionisti, e alla possibilità di rendere gli insegnamenti pratici ed efficaci, affinché gli studenti possano diventare preparati. Ho capito che per me condividere è il fattore più importante di tutti".

 

Francesco è un propositivo, un giovane uomo con la stoffa del leader, che grazie a una profonda libertà e alla voglia di scoprire la sua essenza fa parlare di sé e lo farà ancora in futuro. "Oggi mancano i modelli, i veri punti di riferimento" spiega argomentando sull'attuale crisi economica e sociale, "perché cercando di emulare qualcuno automaticamente si crea una grande spinta iniziale. E' necessario comprendere la propria natura e i propri talenti, perché la standardizzazione non esiste. Ognuno ha le proprie capacità e passioni, e vanno assecondate. Per farlo bisogna scendere in profondità e abbandonare la superficie, perché è proprio la superficialità a determinare l'inconsapevolezza di ciò che siamo e l'incapacità di stabilire obiettivi, fondamentali per il nostro successo personale e per la realizzazione dei nostri sogni. E forse aveva ragione Walt Disney quando diceva che l'obiettivo è un sogno con la data di scadenza!".

 

 

 

 

Ma come sarà Francesco Marzoli da grande, tra circa vent'anni? "Un uomo normale! Con la start up sulla formazione avviata e venduta, sposato e padre di due figli. In viaggio con mia moglie per scoprire culture, luoghi, e alimentare la mia crescita personale. Spero di non fermarmi mai e di poter costruire un'altra azienda e ancora un'altra e un'altra...".

 

 

 

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