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Pubblicato il 09/05/2014 08:08

Movimento Cinque Stelle, a Pescara la politica è donna

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di Giulia Grilli

Sono mamme, mogli, professioniste, attiviste. Per loro la politica è cambiamento, trasparenza, partecipazione, condivisione, passione e visione del futuro. Erika Alessandrini, Mara Campanella, Stefania De Marco, Manuela Galli, Ada Giammartino, Roberta Marcantonio, Maria Grazia Sabatini, Mimma Montopoli, Iolanda Picciano, Antonella Siciliano, Fiorella Speranza e Tiziana Terrenzio. Loro sono le quote rosa del Movimento Cinque Stelle nella lista dei candidati consiglieri del Comune di Pescara. In un'unica parola, sono donne. E ognuna di loro ha la propria competenza: economia, legge, architettura, ingegneria, cultura, educazione, psicologia, comunicazione.

 

Tra tutte spicca il nome del candidato sindaco, Enrica Sabatini, la giovane trentaduenne, pescarese doc, laureata con lode in Psicologia che ora sta svolgendo un dottorato di ricerca in Scienze. Mora, esile, con lo sguardo sempre vigile, ha dentro la forza prorompente di chi nel cambiamento di crede davvero. Ma perché si sono ritrovate tutte ad essere attiviste del M5S? Enrica per i contenuti del programma, in cui crede fermamente, e per la convinzione che debbano essere i cittadini a trovare le soluzioni che i politici non sono riusciti a trovare. Roberta è stata spinta dalla rabbia e con fermezza dice "Finalmente c'è qualcuno che in Parlamento grida quello che io avrei voluto dire!". La delusione per i vecchi partiti, e per tutte quelle azioni dettate da interessi personali hanno influenzato Iolanda, mentre Antonella afferma con decisione "Grazie al M5S ho la possibilità di fare qualcosa, di contribuire al cambiamento, perché ho trovato massima libertà, fiducia e condivisione".

 

Enrica Sabatini


Manuela è stanca dei soprusi, della mancanza di trasparenza, delle decisioni prese dall'alto, a porte chiuse, senza che nessuno possa dire il contrario. Maria Grazia, colpita dalle differenze tra le zone centrali e periferiche, sogna una città più unita, senza cittadini di serie B. "Voglio citare le parole di un grande artista italiano, Ivano Fossati, che ha più volte affermato: il M5S è l'unica grande e autentica novità nel panorama della politica italiana" aggiunge Stefania. Ada crede nelle grandi potenzialità di Pescara, che oggi è avvolta dal declino e imprigionata da uno stato di morte apparente. Mimma, che esordisce definendosi la più anziana del gruppo, ha insegnato per una vita al Conservatorio e oggi lotta per i giovani, costretti a girare il mondo in cerca di successo, mentre Erika non è mai voluta rimanere a casa con le mani in mano aspettando che qualcuno facesse qualcosa per lei.

 

Tra tutti i problemi che affliggono la città di Pescara, queste agguerrite attiviste ne individuano uno, trasversale a tutti gli altri: la mancanza di capacità del Sindaco di ascoltare. "I cittadini devono poter partecipare all'amministrazione comunale" afferma Enrica, "e credo davvero che la figura della donna in questo caso sia emblematica. Non è una questione sessista, sia chiaro, ma è necessario riconoscere le nostre capacità di ascoltare, di empatizzare, di problem solving e che risultano essere fondamentali". Queste sono donne che portano avanti la visione di un futuro migliore, per loro stesse, per le loro famiglie, per i loro figli e per la città tutta. Si definiscono libere, inattaccabili, svincolate da qualsiasi interesse o legame economico. Hanno scelto la politica subendo ricadute importanti sulla loro vita privata, consapevoli dei sacrifici, spinte dalla passione che le rende incorruttibili.

 

Ada Giammartino e Antonella Siciliano

 

Eppure capita spesso che una persona inizi la propria carriera politica nella maniera più pulita possibile ritrovandosi, con il passare del tempo, con le mani legate. Attratto da ciò che è buono, l'uomo sceglie sempre il male. "E' vero, tutto può succedere, ma il M5S, qualora dovesse risultare un sistema imperfetto in entrata, continuerebbe sempre ad essere un sistema perfetto nel mantenimento" spiega Enrica. "Chi non condivide più certe linee di condotta viene allontanato, perché esistono delle regole, e se non le rispetti vai altrove!".

 

"Per le espulsioni è stato fatto un lavoro mediatico cucito a tavolino per far sembrare quello che non è" aggiunge Roberta. "In tutti i partiti le espulsioni sono una cosa ordinaria, ma la decisione è una e secca, e come sempre proviene dall'alto. Nel M5S viene chiesto il parere del comitato cittadino che ha proposto il candidato, poi di un'assemblea parlamentare, e poi delle rete. Sono tre gradi di giudizio! Ma questo, ovviamente non viene mai reso noto e continuano a definirci fascisti".

 

 

Erika Alessandrini e Fiorella Speranza

 

 

Mimma Montopoli e Roberta Marcantonio


L'idea che il sindaco possa essere una donna, troppo giovane, troppo inesperta, troppo pronta a rimescolare le carte in gioco, non piace alla vecchia politica e a chi, da cittadino con la sindrome della paura del cambiamento, è abituato ad un assetto che continua a non funzionare. Ma a queste critiche come risponde Enrica? "Io ho vissuto a Pescara da quando sono nata, ho studiato qui, mi sono sempre interessata ai problemi della mia città e conosco la realtà di questo momento storico. Ritengo di avere le caratteristiche che oggi un sindaco deve avere, ovvero la capacità di ascoltare, di includere gli altri, di mediare. Enrica Sabatini può essere quel sindaco che prende le decisioni come un organo monocratico? Assolutamente no, io posso essere un sindaco che sia prima di tutto un cittadino, e che si metta alla pari degli altri abitanti, e sono l'unica a poterlo fare perché ho la forma mentis che me lo permette!".

 

E mentre si chiacchiera di politica, di futuro e di speranza, tutte sedute attorno ad un unico tavolo in un bar del centro, si avvicina un ragazzo di colore stupito e intimidito da un "esercito fucsia", che visto dal di fuori, forse, potrebbe sembrare una visione troppo allargata di Sex and the City nel giorno dell'8 marzo. Ma alla sua frase "In Italia le donne sempre al comando!" tutte rispondiamo con un caloroso applauso e un sorriso sincero.

 

 

 

Manuela Galli e Maria Grazia Sabatini

 

 

Stefania De Marco e Tiziana Terrenzio

© Riproduzione riservata

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