Due restyling, due pubblicazioni, una sola rivista specializzata in arredamento e ristrutturazioni, Casaviva. Tonino Bucciarelli e Toni Mattioli dello studio Doppiot di Pescara sono gli architetti dei progetti scelti dal noto magazine nazionale per "la casa di settembre" e "la casa di gennaio".
Le ristrutturazioni all'ultimo piano di un immobile a Guardiagrele e di una mansarda a Fara Filiorum Petri, si distinguono per le linee pulite ed essenziali in pieno stile contemporaneo. La riscoperta degli spazi e l'importanza della luminosità e del panorama sono i fattori che accomunano questi due progetti pubblicati da Casaviva.
Tonino Bucciarelli, di Pretoro, e Toni Mattioli, di Grottammare (Ascoli Piceno), sono gli architetti che hanno saputo esaltare le caratteristiche di due abitazioni immerse nei paesi della nostra regione. Entrambi iscritti alla facoltà di architettura di Pescara, dopo alcune esperienze lavorative, hanno deciso di condividere il loro percorso professionale. Nasce così, nel 2005, lo studio Doppiot. Per entrambi l'architettura è una passione, una scelta di vita, una professione che rende ogni giorno diverso dall'altro.
Perché avete scelto di aprire uno studio insieme?
(Toni Mattioli) Io e Tonino abbiamo frequentato la facoltà di architettura qui a Pescara e abbiamo vissuto insieme nel periodo universitario. In seguito al conseguimento della laurea, io sono tornato nelle Marche dove ho lavorato per una società di ingegneria. Nel 2005 abbiamo deciso di intraprendere un percorso lavorativo insieme. Le difficoltà non sono state poche, perché nessuno dei due aveva degli agganci o delle conoscenze qui in città. Con il tempo siamo riusciti ad ottenere degli ottimi risultati e a farci conoscere, ma sicuramente all'inizio siamo stati un po' incoscienti. Partire da zero non è stato facile.
Quali sono stati i primi progetti importanti che avete svolto?
(Toni Mattioli) Sicuramente la ristrutturazione dell'Hotel Salus a Pescara. Quello è stato il progetto che ci ha dato maggiore visibilità. Nel 2009 abbiamo iniziato i lavori partendo dallo stabilimento balneare, per poi dedicarci al piano terra dell'albergo e alle camere del primo piano con la vista sul mare. Questa ristrutturazione è stata una vetrina che ci ha permesso poi di svolgere altri lavori molto interessanti.
Come definite il vostro stile?
(Toni Mattioli) Il taglio dei nostri lavori è essenziale, pulito e privo di superflui ornamenti, ma l'elemento fondamentale che influenza i nostri progetti è l'importanza di ascoltare il cliente. E' necessario sviluppare un lavoro di squadra tra committente e progettista al fine di ottenere un prodotto finale eccellente. Le nostre modalità operative tendono alla creazione di ambienti funzionali, ma anche esteticamente validi. Crediamo che il raggiungimento degli obiettivi risulti dalla sinergia che riusciamo a creare affinchè il fruitore possa vivere al meglio i luoghi da noi progettati. Infatti, la realizzazione finale dev'essere lo specchio delle esigenze del soggetto che ha richiesto il nostro intervento.
(Tonino Bucciarelli) I nostri progetti sono fondati su un approccio razionale finalizzato alla creazione di spazi in stile contemporaneo. Seguiamo sempre una linearità e un filo conduttore per garantire un risultato ottimale. E' importante ricordare come la casa sia il diario delle esperienze di vita di coloro che la abitano, per cui dovrebbe essere arredata nel tempo e arricchita di particolari legati alle proprie esperienze.
Come siete arrivati alla pubblicazione dei progetti su Casaviva?
(Tonino Bucciarelli) Ho conosciuto un fotografo di Pescara che vive a Milano, il quale, vedendo alcune immagini dei nostri lavori, ci ha chiesto di poter fare degli scatti fotografici in due diverse abitazioni. Abbiamo accettato con piacere. La redazione del giornale Casaviva ha scelto di inserire i servizi fotografici relativi ai nostri progetti nei numeri di settembre 2012 e gennaio 2013.
I servizi fotografici su Casaviva a quali abitazioni si riferiscono?
(Tonino Bucciarelli) La casa di settembre si riferisce al restyling di un'abitazione a Guardiagrele. E' un interno in pieno centro storico, e il progetto prevedeva un budget low cost per la ristrutturazione. La pianta iniziale non è stata stravolta. Infatti, abbiamo solo aggiunto un bagno e unito il soggiorno alla cucina creando un'unica area living, rendendo più funzionali gli spazi. In sede di sopralluogo, ci siamo resi conto del panorama che avevamo a disposizione. Per questo motivo, con l'accordo del committente, abbiamo deciso di ampliare le finestre facendo sì che gli spazi interni beneficiassero della bellezza dell'ambiente esterno circostante. La vista sulla Maiella e sulla Chiesa di Santa Maria Maggiore, duomo del paese, hanno sicuramente impreziosito gli interni. I materiali e colori naturali utilizzati hanno permesso, poi, di creare ambienti molto sofisticati.
(Toni Mattioli) L'altro progetto, invece, è una mansarda a Fara Filiorum Petri, e il servizio fotografico e il relativo articolo sono stati pubblicati proprio nel mese di gennaio 2013. Questa è l'abitazione dove vivo con mia moglie e le mie due figlie. E' un sottotetto di 125 mq con il tetto spiovente e dalle diverse altezze. Prima della ristrutturazione la vista mare e monti e quella sul giardino della villa erano esclusività delle camere da letto. Per questo motivo abbiamo deciso di invertire la sistemazione interna per godere del panorama nell'area living che, senza dubbio, ha beneficiato di questa nuova configurazione. Ponendo l'ingresso a contatto con la zona notte abbiamo stravolto le regole generali, che prevedono l'entrata di una casa proiettata verso il salone e la cucina. Gli spazi ora sono completamente diversi e caratterizzati da punti focali come il camino centrale, fulcro dell'area living.
Qual è la filosofia che utilizzate nella progettazione degli spazi?
(Toni Mattioli) Nell'esecuzione e nella realizzazione di un progetto è fondamentale la contestualizzazione. Ogni volta che mi trovo a dover fare un sopralluogo mi soffermo con attenzione sull'ambiente circostante. Il luogo, lo spazio e il tempo sono i fattori principali da cui nasce il progetto.
(Tonino Bucciarelli) Infatti, è proprio il luogo in cui operiamo a influenzarci, determinando l'utilizzo di materiali autoctoni e le collaborazioni con le maestranze e con gli artigiani locali. Inoltre, siamo alla continua ricerca di nuovi prodotti che rendano i nostri progetti innovativi, ma sempre nel rispetto del contesto e delle tradizioni. Questo modus operandi si riflette anche nel campo del design, parte importante del nostro operato.
Fotografie di: Helenio Barbetta
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 3
Condividi: