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Pubblicato il 10/07/2014 09:09

Berlusconi convoca gli azzurri per parlare delle Riforme

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Una giornata trascorsa al telefono non e' servita a Silvio Berlusconi per placare il caos all'interno del suo partito e la tensione dei frondisti azzurri, indisponibili a votare il testo delle riforme. L'ex premier ha convocato per martedi' della prossima settimana una nuova riunione congiunta con tutti i parlamentari. 

Nonostante la riunione sia stata fissata, sorge gia' un primo problema e cioe' l'impossibilita' per gli eurodeputati, tra cui Raffaele Fitto, di poter partecipare all'incontro. Gia' perche' proprio per martedi' e' fissato a Strasburgo l'interevento di Junker in aula, appuntamento a cui la delegazione azzurra non puo' certo mancare. Il problema sara' sottoposto domani a Berlusconi che incontrera' a pranzo tutta la delegazione degli eurodeputati. Che la tensione sia alle stelle lo dimostra non solo il giallo che per tutto il giorno ha accompagnato la convocazione o meno delle riunioni, ma, piu' in generale, lo status dei rapporti interni al partito.

L'ex Cavaliere resta irremovibile sul tema delle riforme: il testo non si cambia, cosi' come il patto con Renzi, continua a ripetere ai suoi. Un ragionamento pero' che non convince i malpancisti. Pare che al Senato da questa mattina sia partita una raccolta di firme per chiedere la convocazione congiunta dei gruppi. Di fronte ai 22 richiedenti, il vertice azzurro avrebbe quindi dato il via libera alla convocazione di un incontro a cui avrebbe preso parte anche il Cavaliere. Una riunione di soli senatori pero' non e' bastata a chi come Raffaele Fitto (e con lui una schiera di dirigenti azzurri) invocava una riunione di tutti gli eletti Fi. Il conclave di senatori poi ha portato, come risposta, anche la convocazione (pare senza autorizzazione di palazzo Grazioli) anche di una riunione dei deputati. L'idea promossa da Renato Brunetta pero' ha destato molte perplessita' e riacceso anche vecchio malumori sulla gestione stessa del gruppo. Ecco perche' di fronte al rischio di una 'guerra' di riunioni i pontieri si sono messi all'opera chiedendo all'ex premier di intervenire per placare gli animi. Il Cavaliere dunque pur controvoglia avrebbe dato il via libera a riconvocare per la prossima settimana tutti i parlamentari Fi

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