Un governo di scopo per varare una legge elettorale in senso maggioritario e misure per il lavoro. Subito dopo tornare a votare, insieme alle europee: e' l'obiettivo di Silvio Berlusconi, che reclama anche riforme istituzionali per far funzionare meglio il Paese. "Cinque mesi ci dividono dal 25 di maggio, gia' li' potremo sperimentare il sistema delle sentinelle del voto formate dai Club. Meglio ancora se insieme alle europee di maggio riuscissimo ad avere anche le politiche", dice il leader di Forza Italia intervenendo al telefono ad una convention di Grande Sud a Cefalu' organizzata da Gianfranco Micciche'. "Bisogna cambiare l'assetto istituzionale del paese. Per cambiarlo bisogna avere la maggioranza assoluta. Se non si arriva a una maggioranza assoluta, non c'e' speranza di cambiare questo paese. Gli italiani devono imparare a votare", sostiene il Cavaliere che a chi lo ascolta nella cittadina normanna ribadisce come "l'Italia cosi' non sia governabile" e "l'architettura costituzionale cosi' com'e' non e' fatta per decidere ma per vietare". E' per questo che il cavaliere batte sul suo pallino di sempre: l'elezione diretta del presidente della Repubblica cui affiancare "una Camera, magari col 50% di componenti in meno, un tempo massimo di 120 giorni per approvare un provvedimento del Consiglio dei ministri e una Corte Costituzionale che sia eletta solo dai magistrati e dal Parlamento".
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