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Pubblicato il 14/12/2012 23:11

Berlusconi: "Se Monti si candida, faccio un passo indietro"

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 "Adesso abbiamo fatto questa offerta al professor Monti, visto che una parte dei moderati, quella di Casini, Montezemolo ed altri l'ha invitato a stare con loro.

Abbiamo detto anche noi possiamo unirci agli altri moderati in modo che i moderati possano presentarsi insieme e continuare a essere maggioranza del Paese". Lo ha detto Silvio Berlusconi a Tgcom24. "Se il professor Monti accettera', io saro' in campo lo stesso - ha detto ancora Berlusconi - per sostenere la campagna elettorale ma non dovro' puntare ad essere io il candidato principale del centrodestra".

"Adesso abbiamo fatto questa offerta al professor Monti, visto che una parte dei moderati, quella di Casini, Montezemolo ed altri l'ha invitato a stare con loro.

Abbiamo detto anche noi possiamo unirci agli altri moderati in modo che i moderati possano presentarsi insieme e continuare a essere maggioranza del Paese". Lo ha detto Silvio Berlusconi a Tgcom24. "Se il professor Monti accettera', io saro' in campo lo stesso - ha detto ancora Berlusconi - per sostenere la campagna elettorale ma non dovro' puntare ad essere io il candidato principale del centrodestra".

Forte dei sondaggi in crescita Berlusconi si dice convinto di poter 'recuperare' gli elettori delusi mettendoli in guardia dal 'non disperdere i voti' e puntando il dito contro Pier Ferdinando Casini, 'reo' aver ostacolato l'aggregazione dei moderati. Il Cavaliere che questa sera partecipera' alla festa del Milan e domani, come ormai da tradizione, andra' a Milanello per 'caricare' i rossoneri prima della partita con il Pescara, e' stato impegnato per tutto il giorno in una serie di riunioni a palazzo Grazioli. L'ex premier, spiega chi lo conosce bene, e' consapevole del fatto che Mario Monti non accettera' mai la proposta di un accordo con il Pdl protagonista. Lo sa bene il Cav, ma iniziano ad esserne sempre piu' consapevoli i cosiddetti 'filomontiani'. 

I segnali che arrivano infatti sono poco rassicuranti. Il prof - e' il ragionamento - punta a prendere i voti dei moderati, compresi quelli del Pdl, ma non ha nessuna intenzione di essere direttamente collegato a chi lo ha sfiduciato in Parlamento. Ad essere contrari alla presenza pidiellina sono poi gli altri protagonisti della formazione centrista che appoggerebbe il Professore. L'unico che avrebbe le porte aperte pare sia Mario Mauro, capogruppo della delegazione del Pdl all'Europarlamento e 'uomo forte' di Comunione e Liberazione. Raccontano che i rapporti tra lui ed il capo del governo siano ottimi rapporti. Tant'e' che in un futuro centro 'montiano' Mauro potrebbe partecipare con una sua lista oppure potrebbe avere comunque dei posti garantiti.

Gli occhi sono puntati verso la manifestazione in programma domenica al teatro olimpico il cui parterre e' composto dagli sponsor del premier nel Popolo della Liberta'. Una kermesse pero' che, vista l'incertezza sulle mosse del premier, sta scatenando il caos all'interno del partito. Per evitare che domenica la manifestazione si trasformi in uno 'strappo' all'interno del Pdl, sarebbe stato chiesto un intervento di Silvio Berlusconi. E il Cavaliere starebbe valutando l'ipotesi di inviare un messaggio per ribadire a Monti il sostegno del suo partito in caso di candidatura. Un ipotesi che lo stesso Cavaliere avrebbe discusso con alcuni degli invitati, tra cui Fabrizio Cicchitto, Gaetano Quagliariello e Maurizio Sacconi. Chi di sicuro non ci sara' domenica al teatro Olimpico, nonostante i ripetuti inviti, e' l'ex ministro Raffaele Fitto.

Nessuna sorpresa eclatante dovrebbe poi arrivare per ora dal sindaco di Roma Gianni Alemanno, uno degli 'animatori' della manifestazione. Il problema infatti - raccontando dal Pdl - e' che se non si capiscono bene le intenzioni di Monti il rischio e' di andare troppo in avanti senza che i progetti siano chiari.

Sul palco ci sara' anche il segretario del partito Angelino Alfano, una decisione che ha fatto molto discutere ed avrebbe irritato non poco il Cavaliere. E proprio per evitare che l'evento prendesse una piega sbagliata che l'ex capo del governo avrebbe deciso di intervenire, via messaggio, chiedendo ad Alfano di contribuire a rasserenare il clima.

Ad agitare le acque e' Giorgia Meloni, che secondo diversi esponenti del partito potrebbe essere in procinto di andare via per costruire un soggetto politico connotato piu' a destra. Idea a cui lavora da tempo anche Ignazio La Russa, che pero' in attesa di capire le 'mosse' del Professore, e di conseguenza anche le intenzioni del Cavaliere, ha rinviato ogni decisione.

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