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Pubblicato il 30/08/2014 08:08

Il Governo Renzi vara lo "Sblocca Italia"

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 Con il decreto Sblocca Italia varato dal Cdm si prevede la creazione di un Fondo di servizio di natura privatistica per la patrimonializzazione delle imprese. Sara' partecipato al 20% da Cassa depositi e prestiti - spiega una nota di Palazzo Chigi - e consentira' alle aziende in salute ma con temporanea difficolta' finanziaria (con oltre 100 dipendenti) di avviare processi di consolidamento patrimoniale e rilancio industriale. Per quanto riguarda invece i project bond si spiega che questi: ''pur previsti dal Codice dei contratti pubblici, hanno trovato fino ad ora un'applicazione sporadica. Per questo nel decreto legge Sblocca Italia sono state individuate misure per incentivare l'utilizzo di questo strumento e garantirne una maggiore flessibilita' e trasferibilita' tra gli investitori. In sintesi, allineamento della definizione di investitore qualificato a quella utilizzata nella normativa fiscale; possibilita' di utilizzo di titoli al portatore, per favorirne la migliore fruibilita' sul mercato dei capitali; semplificazione dello strumento delle garanzie, rendendole piu' flessibili; applicazione in misura fissa delle imposte di registro, ipotecarie e catastali anche alle garanzie trasferite per effetto della circolazione dei project bond). Si punta, tra l'altro, alla strutturale estensione del regime fiscale di favore concesso ai project bond (la cui fiscalita' e' allineata a quella dei titoli del debito pubblico), attraverso la rimozione della limitazione temporale originariamente prevista, che ne circoscriveva l'applicazione soltanto alle emissioni effettuate entro tre anni dall'entrata in vigore del primo decreto Sviluppo, ossia fino al giugno 2015. Sono previste poi semplificazioni per la costituzione, la circolazione e l'escussione delle garanzie prestate in favore degli obbligazionisti, superando gli ostacoli collegati al trasferimento delle garanzie in caso di trasferimento delle obbligazioni (questo intervento si traduce in modifiche sia del Codice degli appalti sia del Codice civile). Si chiarisce poi che il privilegio generale puo' essere concesso anche nell'ambito di finanziamenti sotto qualsiasi forma (quindi anche attraverso l'emissione di obbligazioni e di titoli similari), con la specificazione che sono espressamente inclusi nell'oggetto della garanzia anche i crediti vantati dal concessionario. Inoltre le imposte di registro, ipotecarie e catastali si applicano in misura fissa anche alle garanzie trasferite per effetto della circolazione dei project bond.

SBLOCCO OPERE CANTIERABILI. A partire dallo sblocco di 3,8 miliardi di euro per quelle opere già finanziate e ancora incompiute, a patto che - avverte Renzi - i cantieri (non l'approvazione del piano finanziario, non il progetto né la gara di appalto) aprano entro date certe nell'arco di dieci mesi dall'approvazione del decreto. E, ancora, sono previsti 4,6 miliardi di euro per cinque aeroporti (Malpensa, Venezia, Genova, Firenze, Fiumicino, Salerno), il via ai lavori dell'alta velocità al sud - la Napoli-Bari con 4 miliardi già stanziati per un costo complessivo di 6 miliardi, e la Palermo-Messina-Catania - e quelli delle opere nelle grandi aree urbane, tra cui nuovi tratti della metropolitana di Torino, Napoli e Roma. Il decreto prevede anche una lunga serie di interventi che potranno essere finanziati soltanto se cantierabili entro il 31 dicembre di quest'anno (come, ad esempio, il completamento del passante ferroviario di Torino o la soprressione dei passaggi a livello in Puglia), entro il 30 giugno 2015 (ad esempio la messa in sicurezza dell'asse ferroviario Cuneo-Ventimiglia e il completamento e ottimizzazione della Torino-Milano), oppure entro il 31 agosto 2015 (tramvia di Firenze, completamento sistema idrico integrato in Abruzzo). "COPERTURE ECONOMICHE CI SONO". Nessun problema, assicura il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, per le coperture economiche. Lo Sblocca Italia, dice, "è un decreto che stimola gli investimenti pubblici e privati" e "dal punto di vista dell'impatto sulla finanza pubblica" delle misure contenute nel decreto "l'impatto è zero. Non perché non ci sono risorse ma perché sono a copertura". 720 MILIONI PER AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA. Sul fronte del lavoro, il decreto prevede un rifinanziamento di 728 milioni di euro degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2014. Il provvedimento porta la dotazione complessiva di risorse a più di 1 miliardo e 720 milioni di euro: 320 in più rispetto all'ammontare previsto nella legge di stabilità 2014. La copertura del rifinanziamento è assicurata liberando risorse da interventi non decollati, e facendo ricorso alle risorse ministeriali per la formazione continua e solo in misura limitata alle risorse da destinare ai fondi interprofessionali. VALORIZZAZIONE DEL MADE IN ITALY. Con lo 'Sblocca Italia' è prevista anche l'adozione del Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l'attrazione degli investimenti. "Si tratta - spiega il ministero delo Sviluppo economico - del piano più rilevante adottato da un Governo italiano per favorire l'internazionalizzazione del Paese e per sostenere le imprese italiane". Gli obiettivi sono quelli di ampliare di almeno 20.000 unità il numero delle imprese esportatrici, di espandere di 50 miliardi le quote italiane del commercio internazionale e di aumentare di 20 miliardi di euro all'anno gli investimenti esteri in Italia. Per la realizzazione del Piano, sono state stanziate risorse aggiuntive per i prossimi tre anni tramite il ministero dello Sviluppo economico, pari a 130 milioni di euro per il 2015, 50 milioni per il 2016 e 40 milioni per il 2017. A queste si aggiungono, per quanto riguarda il settore agroalimentare, 22 milioni sia nel 2015 che nel 2016 tramite il Ministero delle Politiche Agricole.

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