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HOME » L'ARIA CHE TIRA » QUAGLIARIELLO: LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA è IRRINUNCIABILE
Pubblicato il 09/08/2013 09:09

Quagliariello: la riforma della Giustizia è irrinunciabile

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'Non si puo' prescindere dalla riforma della giustizia che in buona parte si puo' fare anche con la legge ordinaria''. Cosi' il ministro delle Riforme, Gaetano Quagliariello, in un'intervista all'Avvenire. A riguardo le dichiarazioni alla stampa del giudice Esposito, sono ''lo specchio della irrinunciabilita' di una riforma seria''. D'altra parte, sottolinea il ministro, ''la storia d'Italia insegna che quando nei momenti drammatici si fa prevalere in nome di interessi egoistici il 'tanto peggio tanto meglio' gli esiti possono essere tragici con sbocchi anche di tipo autoritario''. Quanto alla legge elettorale e ai limiti di tempo per arrivare a eventuali nuove consultazioni, Quagliariello spiega: ''Non si puo' votare con questa legge''. E precisa: ''Occorre che il Parlamento corregga l'attuale legge elettorale e da quella data devono passare almeno 55 giorni''. Il ministro inoltre fa notare che se ''si votasse con questa legge, il Parlamento che ne scaturirebbe potrebbe essere delegittimato dalla decisione che la Consulta deve prendere il 3 dicembre''. Quagliariello aggiunge come quindi ''bene'' abbiano fatto ''Senato e Camera a deliberare d'urgenza, cosi' da rendere possibile quella 'rete di salvaguardia' che il governo sollecita da mesi. Naturalmente - avverte - non stiamo parlando della legge elettorale definitiva, a regime, che dovra' essere definita solo quando sara' chiaro l'esito complessivo delle riforme''

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